La Tercas sfiora l’impresa a Berlino

Si arrende all’Alba a tre decimi dalla fine dopo aver lottato alla pari.

BERLINO. Perdere all’ultimo secondo, nell’Arena O2 all’esordio europeo era difficile da preventivare per il Teramo. L’impresa è sfuggita di un nulla, ma la BancaTercas si è dimostrata all’altezza di una competizione come l’Eurocup. L’inizio è impressionante, già prima della palla due. Gli spettatori sono oltre diecimila, molti dei quali indossano una maglia gialla (il colore dell’Alba Berlino) e gli altri hanno in mano dei palloncini gialli e blu per fare la coreografia. La presentazione della squadra sembra un pezzo di Rocky horror picture show. Le luci dell’arena si spengono completamente, si accendono i riflettori spot, partono i fumogeni e al suono di una musica gotica incalzante, cominciano a sfilare i giocatori dell’Alba chiamati dallo speaker, il pubblico batte le mani creando un’atmosfera che incute soggezione.

Ma Il Teramo non si fa impressionare dai fumogeni e dai giochi di luce e l’inizio dei biancorossi sul campo è ottimo. Si rivede il Teramo dei momenti migliori e i biancorossi vanno subito avanti. L’Alba recupera, sorpassa (7-6 al quinti minuto), ma una tripla di Amoroso dà il controsorpasso agli abruzzesi. Nuovo aggancio di Berlino ma l’ultimo minuto della frazione è perfetto e il Teramo chiude sul più 5. Vantaggio che, complice qualche palla persa di troppo, la difesa molto più aggressiva della squadra berlinese e la vena realizzativa di Jenkins, il play americano dell’Alba, si riduce rapidamente per arrivare dopo sei minuti del periodo al 32-28 per i padroni di casa.

Ancora palle perse, ancora errori al tiro (l’Alba non ne concede di facili) e il Teramo si trova improvvisamente sul meno 9 (37-28) quando mancano poco più di due minuti all’intervallo lungo. I biancorossi evitano però il crollo con una tripla di Diener e con una difesa più attenta e si va al riposo sul 38-33. Il secondo tempo inizia con una tripla di Amoroso, ma poi salgono in cattedra McElroy e Haman (ex Fortitudo) e il Teramo si ritrova sotto di 9 (49-40) dopo quattro minuti e mezzo.

Si rischia un nuovo tracollo, attaccare l’area del Berlino è difficile, ma comincia a funzionare il tiro da tre: Amoroso e Hoover si scatenano e con l’ultimo possesso una tripla sulla sirena di Diener dà l’aggancio ai biancorossi. (57-57). Ultimo quarto con un Teramo tiratissimo che sale sul più 5 (62-67) al quinto minuto. L’Alba non ci sta a perdere e piazza un parziale di 6-0 (68-67), ma il Teramo recupera con due liberi di Poeta (71-71). Ultimi due minuti palpitanti: Jurak butta via due liberi, McElroy fa 73-71 a meno 9 secondi, poi Diener in lunetta fa 73-73. Ma l’ultimo possesso l’Alba non lo spreca.

IL TABELLINO

ALBA BERLINO: 75 -   TERCAS TERAMO: 73
  • ALBA BERLINO: Byars 2, Hamann 10, Zwienerne, Dojcin 6, Sekulic 10, Jenkins 18, Wright 9, Chubb 7, Bajramovic 3, Clay ne, Fassler ne, McElroy 10. Allenatore: Pavicevic.

  • TERCAS TERAMO: Hoover 15, Valentino ne, Jones, Poeta 7, Amoroso 14, Marino, Young 8, Lulli, Cerella, Diener 15, Stanescu 5, Jurak. Allenatore Capobianco.

    ARBITRI: Belosevic, Obradovic, Chebyshev.
    NOTE: 15-20, 38-33.
    57-57.