La Vdg crolla anche a Taranto

Il cambio di panchina non dà esito, ora i marsicani sono ultimi

TARANTO. Il cambio di panchina non dà esito. La Valle del Giovenco incassa a Taranto il quinto ko nelle ultime sette partite. Una sconfitta che relega gli abruzzesi in ultima posizione in condominio con il Potenza. Successo con il minimo sforzo per i tarantini che hanno badato al sodo e segnato al momento giusto. Cappellacci, al nuovo debutto, rivede completamente la Vdg. Accantonato l’ardito 4-3-3 di Rimini, gli abruzzesi propongono uno schieramento robusto e una mediana folta.

Accantonato l’ardito 4-3-3 di Bonetti, gli abruzzesi propongono uno schieramento robusto e una mediana folta. Ferraresi, Giordano hanno il compito di creare densità in mezzo al campo, mentre Capparella e Rebecchi agiscono in posizione defilata, pronti a supportare la prima punta Bettini. Bettega non ha una posizione fissa, giostrando da trequartista.
Il reparto difensivo, rispetto alla trasferta rovinosa riminese, viene confermato per tre quarti: Locatelli rileva Pomponi e Birindelli trasloca sulla corsia sinistra. Molinari e Petitto godono di fiducia ed hanno l’onere di opporsi alla temuta coppia gol rossoblù Corona-Ferraro. Il Taranto rinuncia agli squalificati Giorgino e Scarpa, ma non abbandona il 4-4-2.

L’avvio è piuttosto fiacco. La Valle del Giovenco soffoca le manovre dei padroni di casa con un certo agio. Semmai il demerito degli abruzzesi è di non affondare con decisione, preferendo il fraseggio corto e il possesso di palla continuato. Bettega fatica a trovare la posizione. Al 29’ il Taranto improvvisamente passa in vantaggio. Su calcio d’angolo di Bolzan, il colpo di testa di Migliaccio viene contrato: la palla rimbalza in area piccola e Prosperi ribadisce in gol. Il primo pericolo della Vdg è fornito da Capparella su calcio di punizione. La ripresa comincia in modo inedito. Gli ospiti costruiscono dopo due minuti un’occasione clamorosa: Bettini lancia Capparella che fallisce la comoda conclusione in girata.

Il brivido scuote un po’ i rossoblù che provano a raddoppiare. Entra Russo e il baby impiega trenta secondi per lanciare una minaccia verso Bifulco. Dopo 10’ promettenti la sfida sembra appisolarsi nuovamente. Il Taranto bada a controllare l’esiguo vantaggio, mentre la Vdg non dispone di idee illuminanti. Cappellacci prova a cambiare e inserisce Negro e Caccavallo (ex fischiatissimo) per dare una maggiore impronta offensiva (4-2-3-1). Corona lavora un bel pallone, ma il suo sinistro trova pronto Bifulco. C’è un fendente di Negro. Gli abruzzesi provano l’ultimo sforzo. Ma ci pensa Corona al 39’ a chiudere i giochi con uno strepitoso tiro sotto la traversa.