Lanciano e Pescara, intrecci per la salvezza

I rischi a 90’ dalla fine: la sconfitta della Paganese potrebbe agevolare le abruzzesi

Calcoli e congetture prima degli ultimi 90’ di campionato, quelli che sanciranno i verdetti. Giochi aperti sia in vetta che in coda. Anche la Virtus Lanciano e il Pescara affronteranno la 34ª giornata con l’ansia di chi deve ancora tagliare il traguardo, quello della salvezza. Ma anche loro rischiano: c’è l’ultimo posto dei play out da assegnare.

Oggi le due abruzzesi sarebbero salve.
 La Virtus Lanciano, addirittura, ha otto squadre alle spalle ed è appaiata in classifica alla Ternana, mentre il Pescara, quint’ultimo con il Taranto, dribblerebbe i play out in virtù degli scontri diretti a favore.

Ma domenica giocheranno entrambi in trasferta con avversari motivati per varie ragioni.
 Il Pescara e il pescarese. I biancazzurri saranno di scena a Cava de’ Tirreni contro gli aquilotti allenati da Andrea Camplone, pescarese doc e grande ex. Solo vincendo saranno certi della salvezza. Anche un pareggio potrebbe andar bene, a patto che la Paganese perda a Castellammare di Stabia. Comunque, il Pescara dovrà fare risultato al Lamberti. Alla Cavese il successo potrebbe non bastare per qualificarsi ai play off, perché è messa peggio negli scontri diretti contro il Foggia e l’Arezzo. E domenica l’Arezzo sarebbe matematicamente ai play off con un pareggio che farebbe comodo anche alla Ternana che si metterebbe in salvo. Anche il Foggia, battendo il Crotone (terzo), sarebbe ai play off. Quindi, la Cavese potrebbe restare con un pugno di mosche in mano. Ma... Domenica al Lamberti si festeggeranno i 90 anni della fondazione del club. E chiudere il campionato con una sconfitta alimenterebbe la rabbia di un ambiente che ha accarezzato a lungo il sogno dei play off per poi vederselo sfuggire nell’ultimo mese trascorso senza mai brindare ai tre punti.

Andrea Camplone e i suoi hanno fatto sapere di non voler regalare nulla e di coltivare le ultime speranze in chiave play off. Imbarazzante la posizione di Andrea Camplone, ex allenatore del Lanciano, ex giocatore del Perugia e pescarese doc. A fine stagione lascerà la Cavese e non ha intenzione di salutare con un passo falso.

La sfida dei Pagliari. Giovanni e Dino Pagliari pensavano di fare un bel pareggio domenica e di festeggiare la salvezza. E, invece, quella del Curi rischia di diventare una sfida fratricida. Già, perché il Perugia solo vincendo sarebbe certo della salvezza, mentre la Virtus Lanciano solo con un punto sarebbe certa di evitare gli spareggi-salvezza. Il pari potrebbe stare bene a entrambi solo se la Paganese dovesse perdere o il Pescara non vincere a Cava.

Ma se non arriveranno buone notizie dagli altri campi al Curi maturerà un dramma familiare. Giovanni Pagliari è ancora lì a recriminare per il pari sfuggito in zona Cesarini a Crotone. Con un punto in più sarebbe stata una festa la nuova sfida con il fratello Dino. Che domenica ha compiuto un’impresa, guidando i suoi alla vittoria sulla capolista Gallipoli. Grazie ai tre punti conquistati ad Atessa, i frentani sono ancora padroni del proprio destino, altrimenti i play out sarebbero stati davvero a portata di mano.

E la Paganese? Con il settimo pareggio di seguito la salvezza sarebbe matematica, indipendentemente dagli altri risultati. E il punto metterebbe al riparo la Juve Stabia da un ritorno di fiamma del Potenza: in caso di arrivo a pari punti, infatti, i lucani avrebbero dalla loro gli scontri diretti. Lucani messi meglio anche della Pistoiese. Ma battere il Benevento (e sarebbe un’impresa!) potrebbe non bastare, perché la Pistoiese se la vedrà in casa con il Foligno matematicamente ai play out, mentre la Juve Stabia, vincendo, avrebbe la sicurezza di fare i play out contro il Foligno, già battuto a domicilio domenica.

Tra l’altro, in questi giorni attende il responso di un ricorso che potrebbe ridarle uno dei punti di penalizzazione in classifica. Quindi, con i tre punti potrebbe salire fino a quota 35 e, in virtù degli scontri diretti a favore, potrebbe disputare gli spareggi con tutti i vantaggi legati alla migliore posizione in classifica.

Inoltre, il tecnico della Paganese, Eziolino Capuano, l’anno scorso ha guidato la Juve Stabia, ma le parti si sono lasciate in malo modo durante la stagione. E comunque c’è rivalità tra stabiesi e paganesi: domenica, ad esempio, trasferta vietata ai tifosi granata.

Taranto, gita a Sorrento? Tutti danno per scontata la vittoria del Taranto sul campo del Sorrento già salvo. Questione di motivazioni, nulla di più per carità. Tra l’altro, l’attuale direttore sportivo del Taranto Danilo Pagni è lo stesso che la scorsa estate ha costruito il Sorrento. Sembra, però, che non si sia lasciato bene con l’ambiente campano. In particolare con il tecnico Gianni Simonelli. E domenica si ritroveranno di fronte.