i rossoneri

Lanciano, ecco Cragno poi l’assalto a Pucino e Zanon

Il portiere (ex Cagliari) atteso in città, sfuma il ritorno di Conti. La Virtus si tutela puntando su due ex del Pescara

LANCIANO. È atteso per oggi l’arrivo in città di Alessio Cragno, classe 1994, estremo difensore dell’Under 21 destinato a prendere posto tra i pali nella formazione allenata da Roberto D’Aversa. La Virtus Lanciano sistema così una pedina importante in uno scacchiere che, a una settimana dalla conclusione del calciomercato, è ancora largamente incompleto.

Cragno, originario di Fiesole, arriva in prestito dal Cagliari, che ha tentennato a lungo prima di cedere ai frentani il dodicesimo di Marco Storari. A spingere per il trasferimento dove avrebbe avuto un posto da titolare assicurato, è stato lo stesso ct degli azzurrini Luigi Di Biagio, desideroso che nel nuovo ciclo della sua Under 21 ci fossero quanti più giocatori possibile che potessero esprimersi con continuità. Cragno in nazionale si contenderà il posto con Simone Scuffet, già obiettivo della Virtus che, dopo le iniziali perplessità sul prestito in B, ha preferito andare al Como. Era quindi destino che i rossoneri dovessero fare i conti con gli impegni delle nazionali giovanili: al momento l’Under 21 ha fissato sette amichevoli tra settembre e marzo, e quasi tutte dovrebbero impedire a Cragno di scendere in campo con la Virtus. L’8 settembre infatti gli azzurrini giocano di martedì, mentre la domenica precedente parte il campionato cadetto. Ci sono poi i doppi impegni dell’8 e 13 ottobre, 13 e 17 novembre, 24 e 29 marzo: se queste gare di qualificazione agli Europei di categoria non coincidono con i turni infrasettimanali del torneo cadetto, D’Aversa di base dovrà rinunciare a Cragno solo in tre occasioni. Il portiere, che torna in B dove aveva già militato con il Brescia prima della parentesi in A col Cagliari, sarà fondamentale per conseguire l’obiettivo del minutaggio a pieno regime. Era questo uno dei punti fermi della società a giugno, ma rischia di essere ridimensionato se la Virtus completerà la rosa con giocatori più esperti, come sembra intenzionata a fare al momento. Avrebbe dato una mano in questo senso il difensore centrale Jehrson Vergara (1994) se fosse arrivato in prestito dal Milan, così come se fosse tornato Andrea Conti (1994) dall’Atalanta.

Per Conti resta acceso un lumicino di speranza, ma nel frattempo la società ha sondato il terreno per un paio di terzini destri “over”: Raffaele Pucino (1991), oltre cento presenze in B tra Pescara e Varese, e Damiano Zanon (1983), reduce dalla promozione con il Frosinone. Pucino, peò, può fare anche il difensore centrale e il laterale mancino. Un jolly difensivo che potrebbe tornare molto utile alla Virtus. È invece sfumato definitivamente il ritorno di Alberto Almici (1993), che l’Atalanta ha prestato all’Ascoli: i tifosi rossoneri lo rivedranno se per domenica sarà confermata l’amichevole con i bianconeri a Lanciano. Probabilmente i marchigiani verranno a festeggiare il ritorno tra i cadetti, visto che per quel giorno è attesa la sentenza definitiva sulla combine tra Teramo e Savona. A centrocampo al momento l’unico giovane da minutaggio che potrebbe giocare con continuità è Luca Crecco (1995), mentre in avanti c’è sì abbondanza di under, ma non tutti hanno convinto a pieno D’Aversa. Ad ogni modo la società, come da tradizione, punta al “colpaccio” negli ultimi giorni di mercato: per l’attacco si lavora infatti a una ristretta rosa tra i quali ci dovrebbero essere anche un paio di nomi, dai quali ci si augura di tirare fuori gli emuli di Alberto Cerri e Gaetano Monachello, ovvero giovanissimi pronti a esplodere in B con la maglia della Virtus.

Andrea Rapino

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