Lanciano, i tifosi si organizzano

Due pullman per la trasferta di lunedì al Fadini.

LANCIANO. Il posticipo serale di Giulianova ha imposto al tecnico della Virtus Lanciano Dino Pagliari una modifica del programma di lavoro. Ieri i rossoneri si sono sottoposti ad una doppia seduta di allenamento, dalla quale non sono emerse novità particolari, nel senso che sia Coppini che Oshadogan non sono recuperabili per il derby.

Diverso il discorso per Sansone e Zeytulaev. I due hanno infatti ripreso da qualche giorno ad allenarsi col resto del gruppo e potrebbero pertanto tornare a disposizione per la sfida del Fadini, alla quale rischia di non partecipare invece Colombaretti, che ieri ha lavorato a parte per il riacutizzarsi di un precedente acciacco.

Ci saranno al contrario i tifosi, che nonostante la diretta tv assicurata da RaiSport Più, si stanno già organizzando. Per loro sono disponibili 872 posti nel settore ospiti dello stadio di Giulianova. Due i pullman sin qui allestiti, uno dal club Veterani, l’latro dagli Ultras. Per i primi, che muoveranno alla volta di Giulianova intorno alle 18.30 dalla sede di piazza Mazzini, il costo del viaggio è fissato in 10 euro.
Due in più rispetto al bus degli Ultras (ma solo per i non soci, dato che i tesserati pagheranno ugualmente 10 euro), che partirà alla stessa ora dalla sede di via Caporali.

L’ultima notizia riguarda il settore giovanile rossonero. Mercoledì scorso, al termine di un incontro tra Dino Lannutti e Guglielmo Maio, è maturata, all’interno della stessa struttura, l’idea di venire incontro alle famiglie del comprensorio frentano e rivedere quindi le quote di iscrizione alla scuola calcio, pari a 300 euro annui, più l’acquisto del kit Lotto comprendente tutto il materiale d’allenamento e di rappresentanza.

Per chi invece avesse acquistato lo scorso anno il kit Spal, la società fa sapere che riportandolo in sede si avrà diritto ad uno sconto di 20 euro (280 invece di 300) per l’iscrizione, mentre tutti i kit recuperati, verranno destinati in beneficenza, tramite suor Albina Tinari, nel villaggio Singita in Tanzania.