Lanciano, multe salate e squalifiche: il derby costa caro

LANCIANO. Diecimila euro di multa, quattro squalificati, due diffidati e un paio di settimane di inibizione al vicepresidente Guglielmo Maio: il conto da pagare dopo l’amara sconfitta col Pescara è salato per la Virtus Lanciano, dentro e fuori dal campo. Sono bene venticinque i giocatori squalificati dal giudice  sportivo di Serie B dopo gli incontri della 37esima giornata. Oltre, ai due turni di stop per Cerri del Lanciano, una giornata invece a Aquilanti, Conti e Mammarella, è stato squalificato per un turno il mediano del Pescara Ransford Selasi.

Oltre al 18enne ghanese, ecco gli altri squalificati per una giornata: Buchel, Maietta, Masina (Bologna), Cremonesi (Crotone), Donazzan, Cappelletti (Cittadella), Minala (Bari), Castaldo (Avellino), Cinelli (Vicenza), Coly, Scaglia (Pro Vercelli), Del Prete (Catania), Dionisi (Frosinone), Falcone, Luoni (Varese), Cesar (Ternana), Letizia (Carpi), Lo Bue, Zampa (Trapani), Ristovski (Latina). Due giornate di squalifica per l’allenatore del Bologna Diego Lopez per aver rivolto all’arbitro, alla fine del primo tempo del match contro il Bari, espressioni ingiuriose.

Per quello che riguarda i club, oltre all’ammenda di 10mila euro inflitta alla Virtus Lanciano, anche il Pescara è stato punito con 3mila euro a causa delle intemperanze dei tifosi biancazzurri, esattamente: «per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato alcuni petardi nel recinto di gioco», come si legge nel comunicato diramato dalla Lega di serie B. Anche il Bari è stato punito per lo stesso mo