Lanciano, occasione sciupata

Rossoneri imprecisi e distratti costretti al pari dal Taranto

TARANTO. Il pareggio della paura per il Taranto. Forse del rammarico per il Lanciano alla luce delle due occasioni sciupate dai rossoneri nel finale. Un punto che lascia in sospeso il destino dei rossoblù, quanto meno, spezzano la serie di tre sconfitte di fila. Ma anche degli abruzzesi che si confermano squadra da trasferta.

Passiatore conferma per dieci-undicesimi lo schieramento di domenica col Portogruaro con l’eccezione di Imparato al posto dello squalificato Calori. Il presidente Enzo D’Addario, per la prima volta in stagione, segue la gara dalla panchina. Pagliari piazza Sansone alle spalle della prima punta Colussi.

Il trequartista frentano è tra i più attivi in partenza. Da una sua iniziativa parte l’assist per Turchi che scarica un bolide che Bremec respinge a fatica. Lanciano meglio in partenza, Taranto troppo timido e sempre beccato dai tifosi della Nord. Ma nel calcio basta poco perché le cose cambino. Falconieri lavora un bel pallone all’8’ trovando Ferraro alla deviazione aerea vincente. Primo gol dell’attaccante che, tra i più contestati nelle ultime domeniche, non esulta. Rossoblù più bravi in fase di impostazione con Imparato e Colombini che arrivano con na certa facilità al cross. Zeytulaev (stiramento) lascia il posto ad Improta. Ma all’improvviso è pareggio: Moi da trenta metri sorprende Bremec, fuori posizione.

Il Taranto, approfittando di una oggettiva fragilità difensiva del Lanciano, si butta in avanti alla ricerca del vantaggio: al 42’ Aridità ferma in angolo una bella iniziativa di Rajcic. Al 44’ Prosperi di testa manca il bersaglio di pochi centimetri.

Ad inizio ripresa il Lanciano si presenta con la novità Vastola al posto di Turchi. Il 4-4-2 diventa più difensivo. Come nella prima frazione, gli ospiti partono più reattivi. Passiatore si gioca la carta Corona. L’1-1 sembra bloccato con il Lanciano che limita le offensive e il Taranto che fatica a riversarsi nella metà campo avversaria. Ma l’occasione più grossa capita sui piedi di Sansone al 39’: il contropiede ospite è chiuso con un diagonale respinto da Bremec. Sulla ribattuta Vastola spreca. Migliaccio ferma Sansone lanciato a rete. E’ il secondo giallo per il capitano. Nel finale Bremec salva anche su Improta. Forse, ai punti, Lanciano abruzzesi avrebbe meritato di più.

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