Lanciano, un altro esame da grande

Il difensore Antonioli: «Il Verona punta alla promozione, ma noi vogliamo vincere»

Rischia di essere l’unico ex in campo. Se Morante e Zeytulaev dovessero partire dalla panchina, Paolo Antonioli sarebbe l’unico tra i rossoneri ad avere un passato nell’Hellas Verona. Un passato remoto, visto che ha vestito la maglia gialloblù che era un ragazzino.

Aveva 19 anni il difensore, oggi 32enne, quando era nel giro della prima squadra, allenata da Perotti, che ha conquistato l’ultima promozione in serie A. «Ero un ragazzino, facevo la spola tra la Primavera e i grandi. Grande piazza, quella di Verona. Grandi ambizioni, d’altronde non le hanno nascoste». Solo che oggi Virtus Lanciano-Verona si gioca con i frentani in testa alla classifica e con i veneti ad inseguire. «Sarà una bella partita, c’è da giurarci», sostiene il difensore originario di Mantova.

Sarà anche una rimpatriata tra ex gallipolini che nello scorso mese di maggio hanno festaggiato la promozione in serie B. Ci sono Vastola, Antonioli e Sansone nella Virtus Lanciano; Russo, Esposito e Cangi nel Verona. «E’ sempre bello rincontrare i compagni con cui hai condiviso delle belle emozioni», il pensiero di Paolo Antonioli, «ma in campo nessuno guarderà in faccia a nessuno. Come al solito». Ma il gruppo che sta nascendo a Lanciano è paragonabile a quello di Gallipoli? «E’ presto per rispondere, però, posso assicurare che il nostro sta edificando solide fondamenta. Ci sono davvero le premesse per costruire un gran gruppo».

Nel frattempo, come procede l’intesa con Oshadogan al centro della difesa? «Sembra di giocare con Dayo da anni. No, non ci sono stati problemi. D’altronde non sono io a dover tessere le lodi di Oshadogan per il quale parla una carriera sviluppatasi ad alti livelli». E la nuova linea difensiva rossonera oggi deve fronteggiare il tridente di Remondina: Ciotola a destra, Selva al centro e Berrettoni a sinistra. «Forte, non c’è che dire», la replica di Antonioli, «sarà un severo banco di prova. Ma io comunque mi tengo stretto i miei attaccanti, non li cambierei con nessuno». Un atto di fiducia verso la coppia Colussi-Masini che dovrebbe partire titolare anche oggi. D’altronde, la sensazione è che venga confermato tutto l’undici iniziale di Reggio Emilia. Tra i convocati anche l’ultimo arrivato, Umberto Improta, destinato a partire dalla panchina.

Circa 500 gli abbonamenti già venduti, ma sia oggi che domenica è stata indetta la giornata rossonera. Quindi, non sono valide le tessere.
Qui Verona. Anche Remondina potrebbe confermare l’undici di domenica scorsa e portarsi in panchina l’ultimo arrivato Anselmi e il rientrante Garzon. Assente l’infortunato Rantier.
Mercato. Romano, Pagliarini, Bolic e Volpe sono sempre in lista di partenza. Per Volpe c’è una trattativa con il Monopoli.