Lanciano, un cantiere aperto

Pagliari: la squadra è da costruire, cambierà rispetto all’anno scorso

ilcentro Extra - Il giornale in edicola
LANCIANO. Al lavoro, ma quella che è partita ieri potrebbe non essere la Virtus Lanciano che disputerà l’ex C1, ora Prima divisione, per la nona stagione di fila. Sì, perché quello rossonero è un cantiere aperto. Lo dice anche Dino Pagliari: «E’ una situazione un po’ animala, nel senso che alcuni dei giocatori che sono qui potrebbero andare via e altri arrivare». L’intento dell’allenatore e della società è quello di cambiare il più possibile l’organico che si è salvato ai play out. «La prospettiva è fare meglio della passata stagione», sostiene Guglielmo Maio, il vice presidente, «vogliamo allestire una buona squadra per stare tranquilli». Rivoluzione in vista? «Dipende dal mercato», la replica di Maio.

Rivoluzione sarà. E lo spiega Dino Pagliari: «La squadra è da costruire, il mercato è difficile e, quindi, occorre pazienza. La metà del gruppo non rientra nei piani tecnici. E’ un nostro diritto fare delle scelte. Dobbiamo solo sbagliare il meno possibile». La difesa è il reparto in cui sono previsti innesti a breve. Nicola Pagani dovrebbe restare a Perugia e, quindi, nel mirino c’è Paolo Antonioli, centrale classe 1977 che nell’ultima stagione ha vinto il campionato con il Gallipoli. L’annuncio del suo ingaggio è previsto a ore. E poi c’è il laterale Daniele Carnesalini del Viareggio. Per il centrocampo trattativa in dirittura d’arrivo per il frentano Domenico Di Cecco, di proprietà del Chievo; in ribasso le quotazioni di Massimo Perra, classe 1977, del Frosinone.

Difficile arrivare a Ivan Rajcic del Bari che ha un ingaggio esoso. Per l’attacco l’obiettivo è Paolo Martini, classe 1979, sempre del Frosinone. Quest’ultimo è una punta capace di integrarsi sia con Colussi che con Morante. Proprio Daniele Morante - il match-winner dei play out - ha detto di voler restare a Lanciano: «Mi trovo bene. La piazza e la società sono serie e competitive. Ho voglia di conquistarmi la fiducia del tecnico sul campo. Parto in vantaggio rispetto alla passata stagione, quando sono arrivato alla fine del mercato».

Virtus Lanciano da cambiare, a patto che alcuni giocatori vadano via. E così la dirigenza ha allacciato un discorso con il Gubbio (Seconda) per la cessione di Stefano Romano e Francesco Vincenti. Si vedrà. In partenza anche Bolic, il capitano, e Pagliarini. Dovrebbero essere ceduti Mainella e Perfetti rientrati dal prestito alla Val di Sangro. Felice Gianluca Sansone, l’ala arrivata dal Siena e soffiata alla Valle del Giovenco. «Sono qui per riconquistare la fiducia del Siena e per meritarmi una chance in serie A. E per riuscirci devo disputare un gran campionato». L’altro volto nuovo Tommaso Colombaretti ha raggiunto i compagni a Cingoli dove i rossoneri, da ieri pomeriggio, hanno iniziato a correre.

Nel gruppo non ci sono Turchi, che svolgerà un programma di rieducazione a Cesenatico, e Sabbatini, in permesso in Uruguay. L’ex Musca ha detto sì al Cosenza. Abbozzato il calendario delle amichevoli: il 18 luglio contro una selezione di dilettanti del posto; il 25 contro un avversario da stabilire e il primo agosto contro la Cingolana. Aggregato alla Virtus c’è il giovane portiere Migliaccio.