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Lapadula pensa al Perù, Sebastiani: vali già l’Italia

La punta riflette sull’offerta del ct Gareca: se accetta subito salta la gara di Terni. I giornali sudamericani fiduciosi per il sì, citate fonti vicine alla federazione

PESCARA. In Perù è scoppiata la Lapadulamania. Quotidiani, tv, radio e siti web dell’altra parte del mondo sono impazziti per Gianluca Lapadula. L’attaccante sta facendo sognare i tifosi del Pescara, ma anche i sostenitori de La Blanquirroja. Il 26enne bomber italo peruviano domenica ha pranzato con il ct del Perù Ricardo Gareca e la notizia ha fatto molto rumore in America Latina, che è molto sensibile alle vicende della Nazionale. Anche ieri il noto quotidiano Depor ha rilanciato la notizia, rivelando che fonti vicine alla Federazione peruviana hanno la sensazione che alla fine Lapadula possa accettare la chiamata. Non solo, perché i media fanno sapere che ci sono stati dei contatti con il consolato peruviano a Roma per portare a termine l’iter burocratico. Ovviamente il diretto interessato rimane in silenzio e non ci sono notizie ufficiali. Lapagol è sicuramente attratto dalle sirene peruviane, ma non ha ancora preso nessuna decisione. La Blanquirroja giocherà la prossima gara il 24 marzo contro il Venezuela e il ct Gareca vorrebbe convocarlo. Così facendo, sempre se dovesse accettare, Lapadula salterebbe la trasferta di Terni del 26 marzo. Il Pescara aspetta l’evolversi della situazione e c’è massima serenità da parte del presidente Daniele Sebastiani. «E’ normale che un giocatore come Lapadula possa interessare alla nazionale del Perù», ha detto il numero del club biancazzurro, che nell’ultimo calciomercato è stato più volte avvicinato dalla Juventus per la cessione dell’attaccante. Il dirigente pescarese dice la sua dopo l’incontro tra Lapadula e Gareca. «Gianluca in Nazionale? Questa è una decisione sua, però sinceramente mi auguro di vederlo con la maglia dell’Italia».

Sebastiani crede fortemente nel suo numero 10, anche in chiave azzurra. «Ci sono pochi attaccanti come lui in circolazione. Posso solo dire che qualcuno potrebbe iniziare a pensarci di portarlo in azzurro. Ripeto che per me Gianluca è da Nazionale italiana e credo che non sia solo il mio pensiero».

Lapagol potrebbe entrare nel radar di Antonio Conte, ma non adesso. «Perché non adesso?», si chiede stupito Sebastiani. «In passato ci sono stati dei casi in cui alcuni giocatori di B sono stati chiamati dall’Italia per degli stage e credo che Gianluca abbia tutte le carte in regola per essere convocato».

Quindici gol finora e vetta della classifica marcatori della B. Senza calciare rigori.

L’ex teramano è pronto per il grande salto. «Lapadula è un giocatore tipo Pavoletti del Genoa, segna ovunque lo metti e in tutte le categorie. Ora sta facendo bene in B, ma anche in A farebbe la differenza. Se fossi in lui aspetterei prima di prendere una decisione in merito alla Nazionale. Sono certo che non si farà prendere dall’emozione e farà questa scelta con grande serenità. Altro non posso dire perché è una cosa sua personale e preferisco non andare oltre».

Sebastiani, dunque, lascia la palla al suo bomber ma sa bene che, se dovesse accettare il Perù, potrebbe saltare delle partite. Sebastiani, però, non teme questa cosa. «Lapadula è concentrato sul campionato perché sa bene che questa stagione potrebbe significare molto per la sua carriera e per il futuro. Se dovesse accettare il Perù potrebbe anche andare subito dopo la fine del campionato. E non subito».

E Gareca sarebbe disposto ad aspettarlo?

Sebastiani, dunque, non teme di perdere il suo bomber e butta uno sguardo al campionato, tornando sul pareggio amaro con la Salernitana. «A Salerno abbiamo preso un buon punto. Giocare all’Arechi non sarà facile per nessuno, la Salernitana si è rinforzata e non so quante squadre riusciranno a strappare punti ai granata».

Due punti persi e sette lunghezze di distanza dalla zona promozione. «Quelle due davanti corrono, certo, ma prima o poi faranno qualche passo falso. Noi dobbiamo rimanere concentrati e dobbiamo crederci fino in fondo».

Notiziario. Massimo Oddo può tirare un sospiro di sollievo. Andrea Coda ieri si è allenato con il gruppo ed è regolarmente a disposizione dato che gli esami strumentali hanno escluso problemi al costato. L’ex Sampdoria si candida per una maglia da titolare nell’anticipo di venerdì sera contro il Vicenza dell’ex Pasquale Marino. Gli assenti saranno gli infortunati Campagnaro e Crescenzi, oltre a Caprari, Verre e Mandragora fermati per un turno dal giudice sportivo.

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