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Luiso: «A noi è mancato solo il gol, grande gara»
L’allenatore neroverde: «La palla non è voluta entrare. Spareggi promozione? Niente ossessione»
NOTARESCO. «È mancato solo il gol. La palla non è voluta entrare». Pasquale Luiso esalta la prestazione del Chieti. «Non ho nulla da recriminare perché la squadra ha fatto una grande partita», dice il tecnico neroverde. «Il Notaresco è la rivelazione del campionato e non era facile fare questo tipo di partita qui. Sono orgoglioso dei ragazzi. Hanno fatto tutti bene, anche chi è entrato dalla panchina. Abbiamo concesso al Notaresco un unico tiro in porta dove è stato bravo il nostro portiere. Il Chieti ha giocato un buon calcio, palla a terra con transizioni veloci. C’è rammarico perché potevamo vincerla, ma queste partite puoi anche perderle quando non riesci a segnare dopo tutte le occasioni create. La più clamorosa è stata quella di Castellano. Dalla panchina eravamo già pronti ad esultare, ma purtroppo l’ha colpita male».
Il Chieti resta aggrappato al treno play off. «L’importante era allungare la striscia positiva», risponde Luiso, «temevo un po’ di rilassamento, invece i ragazzi hanno risposto alla grande. I play off non sono un’ossessione perché dobbiamo sempre ricordarci dove eravamo due mesi fa. La squadra sta facendo un percorso importante. Ora domenica andremo a giocarcela a Monterotondo. Dobbiamo pensare a vincere, poi vedremo i risultati delle altre».
Il Chieti è uscito tra gli applausi dei 200 tifosi neroverdi. «Loro sono pazzeschi e non potevamo deluderli. Ho detto ai giocatori di onorare la maglia e lo faremo anche nelle ultime tre giornate. Tutti si sono fatti trovare pronti. Tortora dopo Fano era bersagliato, oggi si sta meritando gli applausi. Bisogna credere nei giovani. Il mio futuro? Non ci sto pensando», conclude Luiso, «non c’è nessuna urgenza né da parte mia né da parte della società. Alleno una squadra importante e vedremo come andrà a finire. Poi si penserà al futuro».
In sala stampa arriva anche Francesco Serra. «Nel primo tempo abbiamo creato tanto e Curtosi è stato molto bravo», dice il portiere neroverde, «poi loro sono usciti alla distanza. È stata una bella partita, non sono due punti persi perché il Notaresco è una buona squadra. Il pareggio alla fine penso sia giusto». (g.g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Il Chieti resta aggrappato al treno play off. «L’importante era allungare la striscia positiva», risponde Luiso, «temevo un po’ di rilassamento, invece i ragazzi hanno risposto alla grande. I play off non sono un’ossessione perché dobbiamo sempre ricordarci dove eravamo due mesi fa. La squadra sta facendo un percorso importante. Ora domenica andremo a giocarcela a Monterotondo. Dobbiamo pensare a vincere, poi vedremo i risultati delle altre».
Il Chieti è uscito tra gli applausi dei 200 tifosi neroverdi. «Loro sono pazzeschi e non potevamo deluderli. Ho detto ai giocatori di onorare la maglia e lo faremo anche nelle ultime tre giornate. Tutti si sono fatti trovare pronti. Tortora dopo Fano era bersagliato, oggi si sta meritando gli applausi. Bisogna credere nei giovani. Il mio futuro? Non ci sto pensando», conclude Luiso, «non c’è nessuna urgenza né da parte mia né da parte della società. Alleno una squadra importante e vedremo come andrà a finire. Poi si penserà al futuro».
In sala stampa arriva anche Francesco Serra. «Nel primo tempo abbiamo creato tanto e Curtosi è stato molto bravo», dice il portiere neroverde, «poi loro sono usciti alla distanza. È stata una bella partita, non sono due punti persi perché il Notaresco è una buona squadra. Il pareggio alla fine penso sia giusto». (g.g.)
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