Lutsenko piazza l’acuto: è il re del Giro d’Abruzzo 

Il corridore del Kazakistan vince la tappa di Prati di Tivo davanti a Ulissi, oggi il gran finale all’Aquila

PIETRACAMELA. Tappa e maglia ai Prati di Tivo per il campione del Kazakistan Aleksej Lutsenko che sul traguardo ha battuto Diego Ulissi e il grande favorito Adam Yates. Frazione spettacolare quella della corsa a tappe abruzzese con partenza da Pratola Peligna e arrivo sulla montagna teramana. Finale di frazione uguale a quello del prossimo 11 maggio quando arriverà il Giro d’Italia: prima Croce Abbio poi l’arrivo in quota ai Prati. Ieri c'è stato il dominio delle due squadre World Tour: l’Astana e la Uae che hanno controllato la corsa iniziando l’ascesa finale con un ritmo forsennato. È stata la squadra della maglia azzurra Christen a forzare verso Intermesoli con Diego Ulissi che ha imposto un’andatura sostenuta. In testa sono rimasti 15 corridori e a Pietracamela ecco lo scatto di Pavel Sivakov. Lutsenko chiude e si riporta sul corridore della UAE. Con loro anche il favorito Adam Yates che prova a forzare. I due corridori più forti del gruppo si avvantaggiano con Yates che vorrebbe andare via da solo, ma il campione kazako risponde sempre.
Da dietro prima dell’ultimo chilometro ritorna Diego Ulissi e si forma quello che è il terzetto che si giocherà la tappa. Ulissi prova a lanciare Adam Yates, ma Lutsenko ha una gamba migliore e si impone sotto lo striscione di arrivo. In classifica generale Lutsenko è il leader con 14” su Adam Yates. «Sono molto contento di questa vittoria», ha detto Lutsenko, «perché non era stato un inizio di stagione facile. Poi ho fatto un buon lavoro in preparazione per questo giro d’Abruzzo ed è arrivata la vittoria. Ed è stata particolarmente difficile perché contro la Uae le cose si stavano complicando. Io corro con una squadra giovane di ragazzi loro invece sono con tanti capitani. Yates, Ulissi, Sivakov: alla fine mi è andata bene. A L’Aquila sarà una tappa diversa, come una classica e dovrò difendermi bene dagli attacchi». Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, ha spiegato le difficoltà della salita che ritroveremo il prossimo 11 maggio. «È stato un ulteriore test di avvicinamento al Giro. Questa salita la conoscevamo bene perché ultimamente ci era arrivata la Tirreno Adriatico. Salita impegnativa e lunga, credo possa dare uno scossone l’11 maggio alla classifica del Giro d’Italia». Stanco ma felice all’arrivo il giovane pescarese Lorenzo Masciarelli. «Per me è stata dura tenere i primi, ma è stata una bella esperienza contro questi corridori. Non sto ancora bene ma piano piano la mia condizione crescerà e spero di potermi togliere delle soddisfazioni».
Oggi l’ultima tappa all’Aquila. Oggi l’ultima frazione del Giro d’Abruzzo da Montorio al Vomano all’Aquila di 173 km. Si salirà verso Forca di Penne e Castel del Monte prima di arrivare all’Aquila con il solito arrivo impegnativo che nel 2019 al Giro d’Italia premiò lo spagnolo Pello Bilbao. Tappa per uomini da classiche: Ulissi e Lutsenko grandi favoriti.
Van Aert, no al Giro. Wout van Aert alza bandiera bianca e rinuncia al Giro d’Italia 2024. Il belga del team Visma Lease a Bike, dopo la caduta del 27 marzo nel corso dell’Attraverso le Fiandre, nella quale ha riportato la frattura della clavicola e di diverse costole, ha spiegato sui social che sta recuperando lentamente ma di non essere in grado al momento di allenarsi.
Enrico Giancarli
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