Maio-Bisogno, si decide la prossima settimana

Le parti si sono aggiornate: c’è ancora da limare qualcosa tra domanda e offerta Ma incombe la scadenza dei pagamenti degli stipendi e dei contributi a metà mese

Appuntamento alla prossima settimana. Franco Maio e Stefano Bisogno si sono lasciati fiduciosi. Entrambi speranzosi che il passaggio della Virtus Lanciano possa essere concretizzato. Si sono visti l’ultima volta martedì, a Lanciano. Ma i contatti vanno avanti da tempo e nella scorsa settimana c’è stata l’accelerazione. I due si sono lasciati con qualche dettaglio ancora da limare nell’operazione. Non si può ancora parlare di accordo fatto, ma ci sono i presupposti affinché dalle parole si passi ai fatti. Restano dei margini da colmare tra domanda e offerta. L’imprenditore di origine campana subentrerebbe ai Maio in tutto, rilevando la situiazione debitoria della società e le fideiussioni. Poi, nell’avventura potrebbe essere affiancato da un altro socio. Ma questo sarebbe un discorso da affrontare in seconda battuta. Appuntamento alla prossima settimana per decidere dentro o fuori. Difficilmente la trattativa sarà ulteriormente aggiornata. Nel frattempo, Franco Maio – il padre della presidente Valentina e del vice presidente Guglielmo – dovrà convincere i figli della bontà dell’operazione. La più riluttante a lasciare la Virtus sembra essere Valentina, la moglie di Manuel Turchi, uno dei calciatori in organico. Ma va detto che il patron è apparso molto deciso a passare la mano, dopo che nell’aprile del 2008 si era lasciato convincere a prendere la squadra di calcio della città pagando circa un milione al tribunale fallimentare. Dentro o fuori la settimana prossima, anche perché a metà mese di febbraio scadranno i termini per il pagamento degli stipendi di novembre e dicembre, oltre ai contributi. E c’è bisogno di documentare il tutto per non incorrere in un’altro deferimento della giustizia sportiva. Non c’è tempo da perdere per tentare di salvare la squadra, stravolta nel mercato di dicembre e ridimensionata nei costi di gestione. Chiaramente, la salvezza in serie B darebbe un senso agli investimenti di Bisogno grazie anche ai soldi dei diritti televisivi. Ma l’imprenditore è deciso a fare calcio a Lanciano anche in caso di retrocessione in Lega Pro. Un’eventualità che comunque, almeno per ora, non vuole prendere in considerazione.

Sabato a Vicenza in panchina andrà Primo Maragliulo (oggi la presentazione alle 17) per il quale è stata chiesta una deroga, visto che il tecnico salentino non è in possesso del patentino per sedere in panchina in serie B. La deroga durerà un mese, nel frattempo la trattativa per la cessione della società sarà chiusa (in un verso o nell’altro). Poi, sarà presa la decisione definitiva.

Tra martedì e ieri ci si aspettava il faccia a faccia tra il ds Leone e i Maio dopo che il dirigente aveva bocciato pubblicamente la decisione di padre e figli di esonerare Roberto D’Aversa. Licenziamento? Dimissioni? Macché, semplicemente una divergenza di opinioni tra datore di lavoro e dipendente. Conseguenze? Il tempo dirà. Di certo, c’è già chi accosta il nome di Gigi Pavarese, ex ds rossonero, a Stefano Bisogno.

@roccocoletti1

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