Maio jr: «Tre scontri diretti ora mi aspetto sette punti»

LANCIANO. «Giusto fermarsi. Per rispetto delle vittime e per dare un segnale a tutto il movimento». Questo il pensiero del vice-presidente rossonero Guglielmo Maio, tra i promotori, sabato scorso, della richiesta di rinvio fatta pervenire (e accolta) alla Lega Pro. Adesso però si ricomincia, e con la gara di Foligno si apre, per la Virtus, una settimana particolarmente intensa.

«Diciamo pure decisiva», prosegue Maio jr, «visto che da qui a domenica 26 affronteremo tre confronti diretti, a cominciare da quello, più vicino, di Foligno, cui faranno seguito due sfide casalinghe consecutive, contro Taranto e Juve Stabia: squadre tutte in lotta per la salvezza». Cos’ha detto ai suoi ragazzi in questi giorni? «Poco o nulla, nel senso che in situazioni del genere le motivazioni vengono da sole e non c’è bisogno di ulteriori pungoli. Semmai, parlando di tabelle, a livello puramente teorico, vorrei che da questo trittico di impegni arrivassero almeno sette punti, visto che giocheremo due volte su tre al Biondi. Sfide non facili, ma sia pur tra gli alti e bassi che rendono la Virtus imprevedibile e indecifrabile, sono convinto che la squadra di mister Pagliari abbia tutti i requisiti per riuscire nell’intento e rilanciarsi in classifica».

Ieri il tecnico rossonero ha provato i suoi nella partitella infrasettimanale con la Berretti, alla quale hanno preso parte tutti, a eccezione degli indisponibili El Kamch (distorsione al ginocchio) e Amenta (problemi muscolari), e di Turchi, tenuto a riposo precauzionale. In campo si è rivisto anche Oshadogan, che potrebbe dunque essere convocato per la trasferta umbra.