Mammarella: «Un sogno giocare col Lanciano in B»

Volpe: «Il campionato non sarà facile ma la società sta lavorando bene» Soddisfatto il nuovo acquisto Almici: «Gruppo di qualità e allenatore attento»

ROCCARASO. A distanza di sette stagioni, Carlo Mammarella torna a calcare i campi della serie B grazie alla promozione della “sua” Virtus Lanciano che sabato, nella prima uscita stagionale, ha affondato con 12 gol i dilettanti del Centerba Toro Tocco. Un'esperienza quasi impensabile giusto un anno fa, quella del campionato cadetto. «Per me essere tornato in B è un sogno», dice Mammarella, «cosi come era un sogno da bambino, giocare con il Pescara, la squadra della mia città».
Il campionato di B Mammarella ha già avuto modo di conoscerlo dal vivo nella stagione 2005/2006, quando ha giocato 12 partite con la Triestina «ma questa stagione con la Virtus», lo dice lui stesso sarà tutta un'altra cosa». Il terzino è uno dei veterani del Lanciano, e forse è proprio per questo che se gli si chiede con quale spirito si appresta a vivere quest'avventura risponde mantenendo ben saldi i piedi per terra. «Lo spirito», spiega, «sarà lo stesso che ci accompagna da un anno, lavoro e sacrificio ma soprattutto mantenendo ben saldo il feeling con i tifosi, che è la nostra arma in più».

A proposito di armi, per Mammarella la Virtus si sta muovendo bene sul mercato per rafforzare la squadra. «Sono arrivati giovani interessanti e calciatori di valore che ci daranno sicuramente una mano, certo serve ancora qualcosa ma il mercato è lungo e sono fiducioso che andrà tutto bene», spiega, anche se dopo i primi giorni di ritiro il difesore non si sente ancora di dare i voti ai nuovi arrivi. «Ancora è presto per fare nomi, l'importante è che chi viene a Lanciano sia pronto a dare una mano, perché il campionato di B è lungo e difficile».

La B è un sogno anche per un altro dei veterani della Virtus, alla sua prima volta nel campionato cadetto, Alessandro Volpe. «È il coronamento di una stagione, quella passata in cui giorno dopo giorno abbiamo creato le basi per questo sogno», dice. Anche Volpe, però, dopo la prima uscita stagionale del Lanciano, non se la sente ancora di sbilanciarsi. «Stiamo lavorando bene, certo il match con in Centerba non fa testo, più che altro ci è servito per far integrare i nuovi nelle idee tattiche del mister attraverso il gioco. La serie cadetta», spiega Volpe passando a discutere di mercato, «è un campionato difficile, che va affrontato amalgamando vari fattori come esperienza e voglia di emergere, qualcuno penso arriverà, la società sta lavorando per il meglio».

Un paio di giorni d'allenamento sono bastati a mettersi in mostra anche per il giovane terzino destro di scuola atalantina Alberto Almici. Le sue impressioni su questa Virtus sono «ottime». «È un bel gruppo di qualità», spiega, «con un mister molto attento tatticamente che potrà sicuramente dire la sua».

Il nuovo acquisto, poi, ha solo parole buone per gli altri nuovi arrivati, cioè Nadir Minotti, arrivato con lui da Bergamo, Hottor e Marceta. «Minotti è un giocatore di qualità e prospettiva, la scorsa stagione ha avuto l'opportunità di allenarsi con la prima squadra destando una buona impressione. Questo per lui sarà un anno importante cosi come lo sarà per tutti noi giovani», dice, «Hottor e Marceta, poi, sono giovani ma di qualità che faranno sicuramente bene».

Alberto Teti

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