Maragliulo cambia per continuare a vincere

Il tecnico con lo Spezia rilancia Di Matteo terzino e Giandonato a centrocampo Dopo due successi di fila cerca il tris e, intanto, incassa i complimenti di D’Aversa

LANCIANO. «Si pensa solo alla partita di sabato contro lo Spezia. Condizionamenti esterni, vedi punti di penalizzazione o vicissitudini societarie, non ci devono distrarre. Conta solo il campo. Conta solo vincere». Primo Maragliulo è stato chiaro con i rossoneri: la penalizzazione va recuperata sul campo e non bisogna pensare a null’altro che giocare. «E’ chiaro», ha detto il mister, «che non fa piacere avere una penalizzazione (per non aver depositato alla Covisoc entro il 16 ottobre 2015 la dichiarazione dell’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps di tesserati, dipendenti e collaboratori per luglio e agosto 2015, ndc), ma la prima cosa a cui penso è che ai ragazzi non deve interessare. A loro ho cercato, e cerco, di dare solo le motivazioni giuste per affrontare la partita di sabato. Io seguo la situazione per forza di cose, ma il mio compito è far passare la penalità, senza pesi e pressioni. La penso allo stesso modo sulla questione societaria, la cessione, la conferma della famiglia Maio non devono interessare ai ragazzi. Per la squadra sono importanti altre cose, quelle che si fanno sul campo, in allenamento e poi in partita. Non ci devono essere condizionamenti esterni». Che potrebbe rompere l’equilibrio, la forza e la convinzione emersi nelle due vittorie in campionato contro Vicenza e Modena. «Siamo felici per le vittorie è indubbio», ha detto Maragliulo, «ma sappiamo che dobbiamo ancora fare tanta strada per salvarci, a partire da sabato. Il nostro compito è lavorare e avere la convinzione di poter fare risultato». Complimenti per le vittorie sono arrivate, anche da mister D’Aversa. «Roberto, che ricordo mi ha voluto qui a Lanciano, è stato uno dei primi a fare i complimenti, l’ho sentito anche per telefono», ha detto Maragliulo, «ma se devo essere sincero i complimenti mi fanno paura perché fanno perdere di vista obiettivi e realtà. E’ facile perdersi con queste cose». Testa a sabato quindi, anche perché contro lo Spezia sarà una partita difficile, in cui conterà fare un risultato positivo. «Sarà una gara tosta», ha ripreso il tecnico, «noi faremo la nostra partita, vogliamo vincere. E per riuscirci dobbiamo essere intelligenti, tatticamente perfetti e avere il coraggio di giocare un bel calcio». E avere un pizzico di fortuna, che non guasta, come sabato contro il Modena. «Abbiamo sì avuto fortuna», ha ammesso il mister leccese, «ma è stata cercata perché siamo usciti fuori da una situazione difficile. Ora pensiamo però allo Spezia. Non ho fatto conti né tabelle (servirebbero, contando anche le penalità, per la salvezza 8 vittorie e 3 pareggi; 27 punti,ndc) perché guardo al traguardo più vicino, la partita contro lo Spezia». Che la Virtus affronterà con tutti gli uomini a disposizione. L’unico acciaccato è Milinkovic che ha preso una botta ieri in allenamento. Rientrerà Di Matteo in difesa e a centrocampo si candida per un posto da titolare Giandonato. «In difesa con Di Matteo ho più scelta», ha precisato Maragliulo, «mi fa piacere che tutti i ragazzi siano pronti mentalmente per giocare perché ci si salva solo tutti assieme. Sto provando il 4-3-3 con uno tra Giandonato e Bacinovic come play, Vitale mezzala. Ma il modulo è da valutare anche in base agli avversari». Insomma non varrebbe il detto “squadra- e modulo- che vince, non si cambia”. Maragliulo in realtà potrebbe partire ancora col 4-4-1-1, con il ritorno in difesa, a sinistra di Di Matteo, Salviato a destra e centrali Aquilanti e Amenta. A centrocampo Vastola, Vitale, Giandonato e Di Francesco e in avanti Marilungo e uno tra Ferrari e Bonazzoli. Ma potrebbe cambiare in corsa, passare al “suo” 4-3-3. C’è tempo per riflettere. Intanto oggi la squadra partirà per la Liguria, dopo l’allenamento mattutino a San Giovanni teatino.

Teresa Di Rocco

©RIPRODUZIONE RISERVATA