Edizione digitaleN’Ze ci crede: «Ci salveremo»
Valle del Giovenco, il difensore in gran forma
AVEZZANO. Obiettivo centrato. Roberto Cappellacci, contro la corazzata Hellas Verona, chiedeva ai suoi continuità di prestazione.
Oltre all’ottima prova, è arrivato anche un punto. Preziosissimo, sia per averlo conseguito contro un avversario di valore assoluto, sia per le oggettive difficoltà di formazione con cui il tecnico biancoverde ha dovuto convivere. Senza gli squalificati Birindelli, De Angelis e Negro, infatti, la formazione anti-Verona era tutt’altro che scontata. Ma le mosse effettuate hanno dato i frutti sperati: Pomponi non ha fatto rimpiangere l’ex terzino della Juventus, Ferraresi ha fornito il suo contributo in luogo del capitano e, in attacco, Rebecchi, per quel poco che è rimasto in campo, ha assolto al meglio i compiti che solitamente sono di Negro. Insomma, bilancio estremamente positivo.
Tra i migliori in campo si è segnalato senza ombra di dubbio Desmond Kouassi N’Ze. Il terzino destro, due anni fa vittorioso nel “Viareggio” con la primavera dell’Inter al fianco di gente del calibro di Balotelli e Santon, ha impressionato per autorevolezza e qualità, tant’è che la stampa veneta l’ha eletto “man of the match”. «Io migliore in campo?», si chiedeva nel dopo gara N’Ze, «No, non credo. Ho solo dato il massimo, proprio come tutta la squadra». Lui ha avuto forse il compito più difficile del reparto difensivo: arginare la fantasia e la rapidità di Berrettoni, l’uomo più in palla del Verona. «Berrettoni lo conoscevo bene, come del resto tutti i nostri avversari.
Li ho studiati tanto in settimana e ho provato a fare il possibile per limitarne la pericolosità». Alla fine è arrivato un punto, che forse non smuoverà più di tanto la classifica, ma in compenso consegna definitivamente alla Valle del Giovenco una convinzione mai avuta in questa stagione. «In realtà avremmo anche potuto vincere», obietta N’Ze, che si dice anche sicuro della salvezza. «Sì, sono convinto che ci salveremo. Abbiamo tutte le carte in regola per consolidare la permanenza in categoria».
Oltre all’ottima prova, è arrivato anche un punto. Preziosissimo, sia per averlo conseguito contro un avversario di valore assoluto, sia per le oggettive difficoltà di formazione con cui il tecnico biancoverde ha dovuto convivere. Senza gli squalificati Birindelli, De Angelis e Negro, infatti, la formazione anti-Verona era tutt’altro che scontata. Ma le mosse effettuate hanno dato i frutti sperati: Pomponi non ha fatto rimpiangere l’ex terzino della Juventus, Ferraresi ha fornito il suo contributo in luogo del capitano e, in attacco, Rebecchi, per quel poco che è rimasto in campo, ha assolto al meglio i compiti che solitamente sono di Negro. Insomma, bilancio estremamente positivo.
Tra i migliori in campo si è segnalato senza ombra di dubbio Desmond Kouassi N’Ze. Il terzino destro, due anni fa vittorioso nel “Viareggio” con la primavera dell’Inter al fianco di gente del calibro di Balotelli e Santon, ha impressionato per autorevolezza e qualità, tant’è che la stampa veneta l’ha eletto “man of the match”. «Io migliore in campo?», si chiedeva nel dopo gara N’Ze, «No, non credo. Ho solo dato il massimo, proprio come tutta la squadra». Lui ha avuto forse il compito più difficile del reparto difensivo: arginare la fantasia e la rapidità di Berrettoni, l’uomo più in palla del Verona. «Berrettoni lo conoscevo bene, come del resto tutti i nostri avversari.
Li ho studiati tanto in settimana e ho provato a fare il possibile per limitarne la pericolosità». Alla fine è arrivato un punto, che forse non smuoverà più di tanto la classifica, ma in compenso consegna definitivamente alla Valle del Giovenco una convinzione mai avuta in questa stagione. «In realtà avremmo anche potuto vincere», obietta N’Ze, che si dice anche sicuro della salvezza. «Sì, sono convinto che ci salveremo. Abbiamo tutte le carte in regola per consolidare la permanenza in categoria».