Nel ritorno un cammino da lotta per la salvezza 

Dopo un girone d’andata all’inseguimento delle prime, il lento declino coinciso con i cambi in panchina 

PESCARA. Dopo un girone d'andata passato a sognare di essere l'outsider alle spalle delle big Cesena e Torres, il Pescara nel ritorno ha racimolato la miseria di 20 punti, posizionandosi solo due punti sopra la zona play out. A fine girone di andata, il Delfino aveva conquistato 32 punti. Il cammino poi si è fatto più complicato del previsto, pieno di problemi ed ostacoli, con tre allenatori in panchina da gennaio ad oggi. Sono stati addirittura 10 i ko per il dodicesimo posto nella speciale graduatoria della seconda parte di stagione regolare. Meglio dei biancazzurri ha fatto anche la matricola Sestri Levante, che dal giro di boa in poi ha ottenuto 26 punti piazzandosi al decimo posto. Numeri lontanissimi da una delle sorprese del ritorno, i baby della Juventus Next Gen che, partendo con la vittoria per 4-3 sui biancazzurri, hanno messo insieme 35 punti. I numeri del Pescara nel girone di ritorno sono questi: 6 vittorie, 2 pareggi e ben 10 sconfitte (22 reti all’attivo e 33 al passivo). Così i tre tecnici che si sono susseguiti: Zeman 9 punti in 8 gare (11 gol fatti e 16 subiti); Bucaro 4 punti in 5 partite (7 gol fatti e 14 subiti); Cascione 7 punti in 5 incontri (4 reti realizzate e 3 incassate). Questa la classifica del girone B nel ritorno: Cesena 47; Carrarese 36; Juventus N.G. 35; Perugia 33; Torres 30; Gubbio 29; Spal, Rimini e Arezzo 27; Sestri Levante 26; Pontedera 23; Pescara, Lucchese e Ancona 20; Fermana e Entella 18; Pineto e Vis Pesaro 17; Recanatese 15; Olbia 9. Il Pescara ha l'opportunità di migliorare il suo score parziale della seconda parte di stagione ritrovando la vittoria domenica (ore 20) sul campo della Fermana. (o.d’a.)