L'allenatore del Pescara, Bepi Pillon, 63 anni

L'ALLENATORE

"Noi stanchi e timorosi, la sosta arriva a pennello"

Pillon preoccupato: stavolta non abbiamo giocato in trranquillità e non capisco il motivo. Forse i miei giocatori sentono il peso della classifica

PESCARA. Doveva essere la notte del riscatto dopo il tracollo di Cittadella, ma il Pescara non sfonda e deve accontentarsi del punticino. Forse una delle più opache prestazioni della stagione, ma è un pareggio che alla fine consente al Delfino di rimanere ancora attaccato al treno promozione, in attesa delle partite di oggi. «Una prestazione non bella», afferma con sincerità l’allenatore Bepi Pillon. «Non è stata delle migliori giocate sicuramente, ma nemmeno la peggiore che secondo me è stata quella con il Cittadella», continua nella sua analisi il tecnico del Pescara. «Siamo partiti molto male e abbiamo buttato all’aria un tempo. Nella ripresa abbiamo fatto un po’ meglio, specie con più peso in attacco». Tira un sospiro di sollievo, Pillon, che vede nella pausa una vera manna che scende dal cielo. «La sosta del campionato arriva a pennello. Ho visto un Pescara stanco sia a livello fisico e sia mentale. Recupereremo gli infortunati per fare un bel finale di stagione e cercare di arrivare il più lontano possibile».Questo Pescara con il Cosenza è sembrato parecchio disorientato. «Non abbiamo giocato con tranquillità e non capisco il motivo. Forse i miei giocatori sentono il peso della partita e della classifica». L’assenza di Mancuso, il capocannoniere del Delfino, si è fatta sentire. «Non solo la sua assenza, ma anche quelle di Brugman e Campagnaro. Tuttavia, dico che quelli che sono scesi in campo hanno fatto bene. Noi Mancuso dipendenti? No, non è vero. Anche con Mancuso in campo creiamo tante occasioni da gol». Il 63enne allenatore veneto ha temuto il peggio per il suo Delfino. «Il campionato è difficile, è stato importante rimediare dopo il loro gol. Non era semplice pareggiarla e sono felice che ci siamo riusciti pur non giocando bene». Il Pescara è la squadra che ha segnato più gol di testa in questo campionato, 12, compreso l’ultimo gol di Gennaro Scognamiglio che ha consegnato un punto d’oro ai biancazzurri. «Speriamo che continui a segnare così», sorride Pillon che ha concesso tre giorni di riposo alla squadra visto che ci sarà la sosta. «Sono contento per Gennaro», continua riferendosi al difensore goleador giunto alla terze rete stagionale, «se lo merita. Sta facendo delle prestazioni eccezionali e non solo per i gol che segna. All’inizio della stagione ammetto che ha fatto un po’ fatica, ma poi ha dimostrato sul campo tutto il suo valore». Nel grigiore generale spicca la prestazione di Santiago Bellini. «Ha dimostrato di poter dare qualcosa di importante, lo tengo in considerazione. Il suo problema era sul minutaggio e sulle difficoltà di un nuovo campionato. Può giocare assieme a Mancuso, anzi loro si completano a vicenda. Può essere una grande arma da utilizzare». Ora la sosta, poi si torna a battagliare per la serie A: «In primis arriviamo quanto prima ai play off. Ora diventa tutto duro e sta iniziando un campionato totalmente diverso».

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