Nuovo deferimento per il Lanciano: "Presentati documenti falsi alla Covisoc"

La società rossonera di nuovo davanti alla Disciplinare per questioni contabili. Alle solite accuse si aggiungono "dichiarazioni attestanti circostanze e dati contabili non veridici"

ROMA. Ancora guai per il Lanciano. La Federcalcio comunica che il procuratore federale «a seguito di segnalazione della Covisoc, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare l’amministratore unico e legale rappresentante della Virtus Lanciano (Serie B), Claude Alain Di Menno Di Bucchianico». Il tutto per non aver adempiuto come in passato ai pagamenti Irpef e Inps e, soprattutto, per aver presentato della documentazione che risulterebbe falsa. Accusa che ha causato il deferimento anche del presidente del collegio sindacale della società, Angelo Castrignanò.

A mettere nei guai la società frentana sono le giù più volte citate scadenze dello scorso 16 febbraio. Scadenze che la soscietà aveva detto di aver adempiuto il giorno dopo il “no” all’offerta di acquisto della società dell’imprenditore campano Stefano Bisogno.

Nello specifico il deferimento arrriva «per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, per non aver documentato alla Covisoc l’avvenuto pagamento, entro il termine del 16 febbraio 2016, degli emolumenti dovuti a un proprio tesserato per le mensilità di novembre e dicembre 2015, nonchè per non aver documentato alla Covisoc l’avvenuto pagamento, entro il termine del 16 febbraio 2016, delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di luglio, agosto, settembre e ottobre 2015».

Insieme al presidente del collegio sindacale della società, Angelo Castrignanò, Di Menno Di Bucchianico è stato deferito anche «per aver prodotto alla Covisoc, in data 16 febbraio 2016, delle dichiarazioni attestanti circostanze e dati contabili non veridici». La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta e oggettiva.