il trofeo del centro

Pallone d'oro a Lapadula il conquistatore

Giudizio unanime sull’attaccante di lettori e giuria qualificata: dopo 12 mesi il bomber del Pescara sempre al top

PESCARA. In Abruzzo l'ha portato Marcello Di Giuseppe, nell'estate del 2014. Poi, l'ha lanciato Vincenzo Vivarini, l'allenatore del Teramo; la consacrazione è arrivata con Massimo Oddo, a Pescara. Il 2015 è stato un anno fantastico per Gianluca Lapadula: miglior cannoniere italiano nei campionati professionistici con 24 reti, una promozione in serie B conquistata sul campo con il Teramo – poi revocata per illecito sportivo – e un ritorno nella cadetteria in pompa magna, con la casacca del Pescara, con tanto di titolo di re dei bomber alla fine del girone d'andata. L'ultimo trofeo gliel'hanno assegnato i lettori del Centro e la giuria qualificata, che l'hanno eletto Pallone d'Oro abruzzese 2015. Si tratta del coronamento di dodici mesi vissuti intensamente, la prima parte a Teramo e la seconda a Pescara. Sempre in copertina, quella che si è guadagnato a suon di prodezze in mezzo al campo.

A 25 anni l'attaccante torinese è nel pieno della maturità calcistica, più che mai lanciato verso un 2016 che potrebbe regalargli anche la serie A. Lapadula ha vinto sia la classifica stilata in base ai tagliandi votati dai lettori, che quella redatta in base alle preferenze della giuria qualificata, composta da giornalisti, allenatori, procuratori ed ex calciatori. Giudizio unanime, a differenza delle precedenti due edizioni: la prima, nel 2013, appannaggio dell'aquilano Lorenzo Del Pinto, e la seconda del capitano della Virtus Lanciano, Carlo Mammarella.

Il bomber del Pescara ha raccolto poco più del 20% dei voti espressi nei 1.736 tagliandi consegnati nelle redazioni del Centro; più netta l'affermazione all'interno della giuria qualificata, con il 44,44%. Al secondo posto un altro protagonista dell'anno che sta per concludersi, vale a dire Antonio Piccolo, con il 14,87%.

L'attaccante napoletano della Virtus Lanciano ha raccolto più consensi tra gli addetti ai lavori (17,59%) che tra i lettori (12,16%). Piccolo ha giocato per tutto il 2015 con la maglia rossonera, facendo registrare le cose migliori nel secondo semestre, tanto che è destinato a diventare uno degli uomini mercato della finestra di gennaio. Anche perché ha il contratto in scadenza a giugno 2016 ed è molto appetito, visto che ha già segnato 8 reti, pur essendo un attaccante esterno.

A completare il podio del Pallone d'Oro abruzzese del 2015 un altro giocatore della Virtus Lanciano, il capitano, Carlo Mammarella. Che ormai è un ospite fisso del concorso organizzato e ideato dal quotidiano il Centro: nel 2013, infatti, è finito al secondo posto, nel 2014 l'ha vinto (davanti a Federico Melchiorri) e nel 2015 ha chiuso al terzo posto.

Anche in questo caso la spinta verso il podio è arrivata dalla votazione della giuria qualificata. Un gradino sotto Francesco Zampano, che per alcune settimane è stato il preferito dei lettori; il terzino del Pescara, però, ha "mollato" alla fine, al ritorno imperioso di Lapadula a suon di schede. Ma comunque ha messo insieme il 18,29% dei consensi espressi attraverso i tagliandi.

Pochi, invece, quelli collezionati tra gli addetti ai lavori. Al quinto posto Stefano Scipioni, il difensore del Teramo, uno dei protagonisti della cavalcata verso la B cancellata dall'illecito sportivo. Una favola, quella del difensore teramano visto che è partito dalla Prima categoria fino ad arrivare a sfiorare la serie cadetta.

Scipioni è stato molto votato dai lettori (16,37%, dietro a Lapadula e Zampano), meno dagli addetti ai lavori.

Via via gli altri. Dei sedici calciatori in nominations solo 14 hanno ottenuto voti. Giovanni Zandrini e Alberto Di Francesco, entrambi dell'Aquila, invece, sono rimasti a secco.

IL MECCANISMO. Per diverse settimane il quotidiano il Centro ha pubblicato – fino al 17 dicembre scorso – sulle pagine sportive il tagliando del Pallone d'Oro abruzzese del 2015 con la possibilità di esprimere tre preferenze: tre voti al primo, due al secondo e uno al terzo.

Sono 1.736 le schede arrivate entro il 26 dicembre scorso. Alcune contenenti anche una sola preferenza. Di pari passo il Centro ha chiesto il voto a 19 tra giornalisti, procuratori, allenatori ed ex calciatori professionisti. Sono state stilate due classifiche: giuria popolare e giuria qualificata. E poi è stata fatta una media.

I candidati sono stati scelti dalla redazione sportiva del quotidiano il Centro. Che ha selezionato quattro giocatori per ognuna delle squadre professionistiche abruzzesi.

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