Person spinge Roseto:  ora battiamo Treviso 

L’americano tra i protagonisti del primo successo esterno stagionale:  «C’è più convinzione e la carica del pubblico può farci compiere l’impresa»

ROSETO. La prima vittoria stagionale lontano dal PalaMaggetti colta a Piacenza domenica, è stata un’ottima notizia per il Roseto Sharks che in un colpo solo aggancia ben cinque squadre a quota 8 punti (Cento, Mantova, Ferrara, Bakery ed Assigeco Piacenza), lasciandosi dietro Jesi (6) e Cagliari (2), entrambe con gli scontri diretti ampiamente a favore. E se da una parte a Roseto c’è ancora un po’ di rammarico per le due gare buttate alle ortiche contro Cento e Bakery, dall’altra c’è da sfregarsi le mani per come sta sbocciando il talento del giovane americano Wesley Person junior, Mvp del match, che in 41 minuti ha segnato 25 punti catturando anche un paio di rimbalzi. Top scorer di squadra ad oltre 18 di media, tirando benissimo (49% da 2 punti e 44% dall’arco virile), Person si gode il momento ben sapendo che questo è solo l’inizio: quanto le è piaciuto vincere per la prima volta in trasferta? «E’ stato fantastico vincere in un finale punto a punto: ne avevamo persi troppi e ne avevamo disperatamente bisogno, anche se non credo che abbiamo giocato meglio di loro». Domenica ha trascinato i suoi: vedremo più spesso questo nuovo Person? «L'allenatore mi ha detto di prendere di più in mano le redini del gioco, e di essere più aggressivo quando ho la palla e ci si avvicina allo scadere dei 24 secondi. Cercherò di farlo ancora se ci darà le migliori possibilità di vittoria».
Magari la prossima volta però, sarà meglio non sfidare la fortuna ai tiri liberi, giusto? «Quando li hanno sbagliati non potevo crederci, ero convinto che mettesse il primo per poi sbagliare apposta e far passare l’ultimo secondo. Ci è andata bene». Nel supplementare suo il missile vincente da almeno otto metri che di fatto ha chiuso i giochi: «E’ stata una frazione di secondo: Sherrod è salito alto per portare il blocco, ed ho visto il mio difensore lasciarmi un pelo di spazio in più: ho capito subito che non avrei avuto un’altra occasione per un tiro così pulito, e ho sparato la tripla giusta». Quanta fiducia può darvi questa vittoria fuori casa? «Tantissima, finalmente abbiamo le prove che possiamo giocarcela anche in trasferta, dovremo provarci con sempre maggior convinzione». Anche se stanno arrivando i match più difficili? «Intanto sarà importante sfruttare il nostro fattore campo in casa con Treviso questa domenica, grazie alla spinta dei tifosi. Per le trasferte a Verona e Ferrara mi dicono che troveremo ambienti difficili, starà a noi restare uniti per avere più possibilità di vittoria. L’importante è continuare su questa strada». Parla già da leader Wesley Junior, e buon sangue non mente: del resto sia papà Wesley che zio Chuck fecero la loro ottima figura in Nba. Adesso tocca al 23enne biancazzurro, chiamato a confermare le sue doti di realizzatore. Per la sua carriera, ma anche per le fortune del Roseto Sharks.
Marco Rapone
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