Il tecnico del Pescara, Luciano Zauri

VERSO IL DERBY DI ASCOLI

Pescara cambia pelle, Zauri va sul 3-5-1-1 

L’allenatore biancazzurro per uscire dalla crisi sta pensando di mandare in soffitta il 4-3-3 e passare alla difesa a tre 

PESCARA. Dopo l’allenamento punitivo di domenica, ieri il Pescara è tornato di nuovo in campo al centro sportivo Poggio degli Ulivi per preparare il derby di domenica contro l’Ascoli. Come anticipato dal Centro, il tecnico Luciano Zauri ha deciso di cambiare sistema di gioco. Va in soffitta, almeno per il momento, il 4-3-3 e si passa al 3-5-1-1. Ieri pomeriggio, per la prima volta, l’allenatore biancazzurro ha provato il nuovo assetto tattico curando i minimi particolari. I dettagli, forse, per Zauri faranno la differenza e ieri durante l’allenamento ha interrotto più volte il gioco per puntualizzare alcune sue idee sui movimenti dei due esterni alti e delle mezze ali.
Zauri ha schierato due formazioni, una con le casacche fucsia e l’altra in maglia blu, per provare alcune situazioni di gioco. Da una parte, nella formazione fucsia, ha piazzato i tre difensori Ciofani, Bettella e Scognamiglio. Vitturini, a destra, e Masciangelo, a sinistra, esterni alti. Il baby Camilleri playmaker, vista l’assenza di Kastanos per un problema al piede, con Memushaj e Busellato mezze ali. Davanti Maniero con alle spalle Di Grazia.
Alcune modifiche, poi, sono state fatte da Zauri, che ha scambiato più volte Ciofani e Vitturini. Dall’altra parte, nella squadra senza casacche, Drudi, Campagnaro e Del Grosso (non ha mai fatto il difensore centrale), hanno formato il pacchetto arretrato. Zappa e Crecco esterni, Bruno metodista, Ingelsson e Machin interni di centrocampo. Davanti, invece, Galano a ridosso di Brunori. Dunque, va in soffitta l’idea del presunto calcio offensivo e spettacolare legato al 4-3-3. Il Pescara, finora, di spettacolo ne ha offerto poco e anche il calcio propositivo si è visto a sprazzi. Zauri, prima dell’allenamento, ha parlato per diversi minuti a bordo campo con Giorgio Repetto e, probabilmente, anche il ds biancazzurro ha avallato la scelta dell’allenatore sul cambio di modulo.
In questo momento parecchio delicato, l’allenatore marsicano ha scelto la linea del buon senso, evitando di continuare ad ingabbiare il suo Delfino con un’idea tattica che non ha le gambe per camminare. Quindi, ecco l’operazione “limitare i danni”, che scatterà domenica allo stadio Del Duca di Ascoli, dove il Pescara, nel campionato di serie B, non ha mai vinto, visto che i sette successi nella Marche si riferiscono ai campionati di A, s C, Interregionale e coppa Italia. L'ultimo colpo dei biancazzurri al Del Duca risale a 31 anni fa, il 6 novembre 1988 (0-1, gol di Berlinghieri).
Tornando al nuovo modulo, per come è stata costruita la squadra in estate, alcuni giocatori rischiano di fare tanta panchina, in primis Cisco (ieri provato come quinto di centrocampo al posto di Zappa), ma la terapia d’urto adesso è troppo importante rispetto ai possibili mugugni della “truppa degli scontenti”.
La trasferta. Inizia oggi la prevendita per il settore ospiti riservato ai tifosi del Pescara in vista del derby di Ascoli. I tagliandi (oltre 2.000) potranno essere acquistati online e in tutti punti vendita Ticketone abilitati. Il costo del biglietto è di 12,50 euro. Secondo quanto comunicato dal club marchigiano, i residenti in Abruzzo possono acquistare solo i biglietti del settore ospiti. La vendita online di questo settore è riservata ai soli possessori della fidelity card del Pescara. Alcuni gruppi di tifosi iniziano a muoversi, come il club “Quelli Del Delfino”, che organizza il viaggio in pullman al costo di 35 euro (compreso il biglietto d’ingresso allo stadio). Partenza prevista alle ore 18. L’anno scorso (era il 7 aprile) furono oltre 800 i tifosi biancazzurri al seguito.
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