Cesare Bovo, difensore del Pescara

Serie B

Pescara con i cerotti, ma serve una reazione 

A Cremona Zeman senza sette giocatori. Perrotta è ko, Coda malconcio, forse rientra Fornasier

PESCARA. La seconda peggior difesa del campionato dovrà fare i conti anche con le assenze. Non bastavano i 12 gol subiti per turbare le notti di Zeman che domani contro la Cremonese (ore 15) e per almeno altre cinque partite dovrà fare a meno di Perrotta. Le sensazioni negative dei giorni scorsi sono state confermate dagli esami strumentali che hanno evidenziato una lesione al retto femorale. Il forfait di Perrotta si aggiunge a quello di Campagnaro. Inoltre, Coda è alle prese con il mal di schiena, anche se, dopo lo stop di due giorni fa, ieri si è allenato col gruppo. Infine, c’è Fornasier ha iniziato a lavorare con la squadra da meno di una settimana. Allo stadio Zini di Cremona non ci saranno nemmeno Selasi, Mancuso, Palazzi, Latte Lath e Proietti. Quest’ultimo tornerà in campo a novembre dopo la distorsione al ginocchio patita nel match con la Salernitana. Per fortuna i controlli hanno escluso lesioni ai legamenti, altrimenti sarebbero stati guai. In dubbio Kanoutè, ieri assente a causa di una virosi. Rispetto alla gara con l’Entella, ci sarà Bovo al posto di Perrotta e, forse, il boemo inserirà almeno uno tra Zampano e Balzano al posto di Crescenzi e Mazzotta.

Morale basso. Le rimonte subite nelle ultime tre gare hanno condizionato il morale della tifoseria che dopo il 5-1 al debutto con il Foggia sognava un cammino diverso. La squadra esprime un buon calcio e segna gol a raffica (14 gol, in media quasi 3 a partita) e allo stesso tempo mostra preoccupanti fragilità nella fase difensiva. Eppure, rispetto alle partite precedenti con Frosinone e Salernitana, nell’ultima sfida casalinga il Delfino ha evidenziato un volto diverso. Squadra più accorta e compatta, maggiore equilibrio in campo con un’adeguata distanza tra i reparti. Alla fine l’Entella ha totalizzato appena 4 tiri verso la porta difesa da Mirko Pigliacelli trovando il gol due volte, che poi sono quelle in cui i liguri hanno beccato lo specchio della porta. Come ha sottolineato Zdenek Zeman la malasorte ha influenzato l’esito del match, ma è pur vero che non si può parlare solo di sfortuna. Basta rivedere le azioni dei gol subiti per rendersi conto degli errori madornali commessi da alcuni biancazzurri.
Precedenti incoraggianti. Il torneo cadetto offre a tutti la possibilità di rientrare in corsa. È sufficiente fare un passo indietro e ripercorrere il cammino delle squadre biancazzurre che non sono partite a razzo, ma poi sono riuscite a raggiungere il traguardo della serie A. Ad esempio il Pescara di Massimo Oddo che nella stagione 2015-16 collezionò gli stessi punti (6) dell’attuale compagine di Zeman con un ruolino identico: una vittoria, tre pareggi e una sconfitta. L’ex tecnico pescarese iniziò la sua avventura perdendo malamente (4-0) in trasferta con il Livorno in una gara stranissima, condizionata dalle tante assenze da una parte e dell’altra (8 tra i toscani e 11 nel Pescara), dal rigore concesso agli amaranto e dalla conseguente espulsione di Fiorillo dopo 5’. Alla 2ª giornata i biancazzurri colsero il primo successo con il Perugia (2-1 all’Adriatico), poi tre pareggi consecutivi contro Bari, Salernitana e Vicenza. In totale, 5 partite, 6 punti in classifica con 5 gol fatti e 8 subiti. Un avvio poco redditizio con Oddo impegnato nella ricerca di un preciso assetto. Lo trovò dopo qualche settimana. All’8ª giornata, a Trapani, l’allenatore pescarese cambiò modulo passando dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1 spostando Benali sulla trequarti con Lapadula e Caprari. Una mossa che si rivelò decisiva per il salto di categoria. Al contrario, Zeman resterà ovviamente fedele al suo 4-3-3, ma dovrà continuare a lavorare affinché le clamorose défaillance non si ripetano in futuro.
Anticipi e posticipi. Due novità nel calendario del Pescara. La gara con il Cittadella (8ª giornata) si giocherà domenica 8 ottobre alle ore 12,30, mentre il big match dell’Adriatico (13ª giornata) tra i biancazzurri e il Palermo è stato anticipato a venerdì 3 novembre alle 20,30. Queste le decisioni della Lega che ieri ha ufficializzato gli anticipi e i posticipi dall’8ª alla 13ª gara di campionato. Infine, la partita tra Ternana-Brescia, sospesa al 19’ per un acquazzone, proseguirà martedì 3 ottobre alle ore 20,30.
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