calcio a 5

Pescara in finale con l’Asti per la rivincita del 2015

La partita alle 20,15 al Pala Papa Giovanni II: stasera si assegna il trofeo. L’anno scorso vinsero i piemontesi

PESCARA. Con voglia, con cuore e con tanta sofferenza, Pescara conquista la finale di Coppa Italia. Il 2-1 in rimonta a Cogianco spedisce il Delfino a giocarsi il trofeo contro Asti nella finale di stasera, un trofeo finora assente nella bacheca dei biancazzurri. Ma quanta fatica per superare i genzanesi. Che fosse una partita da prendere con le pinze Colini lo sapeva bene. Il Cogianco è squadra ostica, brava a difendere e abile nel ripartire. La dimostrazione arriva al 5' del primo tempo. Contropiede fulmineo, Ruben entra in area e serve Vieira. Tocco vincente e Carlisport avanti. La situazione potrebbe peggiorare a pochi minuti dalla prima sirena. Ruben viene lasciato libero di calciare ad un metro dalla porta. L'intervento di Capuozzo è decisivo per tenere a galla i suoi.

Calcio a 5, il Pescara in finale con l'Asti
Il Pescara di Fulvio Colini batte il Genzano e questa sera giocherà la finalissima contro l'Asti. Semifinale sofferta del Pescara calcio a 5 che dopo il 2-1 si è fatto raggiungere e, con un uomo in meno, ha trovato la forza di fare sua la gara per la final eight 2016. L'incontro conclusivo alle 20,15 al Pala Papa Giovanni Paolo II di Pescara. (video e intervista di Adriano De Stephanis).http://bit.ly/1X40Rvc

Il pericolo scuote il Pescara. Ercolessi va vicinissimo al pareggio, quando il suo sinistro si stampa sulla traversa. A trovarlo invece è Grello, grazie ad un chirurgico destro sul quale Moltierno davvero non puó nulla. Il gol ha l'effetto di rinvigorire un pubblico fino a questo momento silenzioso e Canal si ritrova sui piedi la palla del vantaggio. Stavolta il numero 22 di Cogianco si salva.

L'appuntamento è solo rinviato ad inizio ripresa. I protagonisti sono gli stessi, a cambiare è l'esito. Il 10 in maglia biancazzurra stavolta trova il varco giusto e regala ai suoi il punto del sorpasso. Salas arringa la folla, quasi a voler chiedere l'aiuto del PalaGiovanniPaolo II. Il 3-1 peró non arriva, così Musti inserisce il portiere di movimento a 4' dalla fine. Luizinho lo premia spingendo in rete la palla del nuovo pareggio.

Da qui inizia un'altra partita. Canal, assistito da Grello, riporta avanti la squadra di Colini per il nuovo boato del palasport. Cogianco non ci sta e riprova la carta del portiere di movimento. Salas rischia la frittata a due minuti dal traguardo, rimediando in un colpo solo la seconda ammonizione e il quinto fallo. Salterà la finalissima di stasera.

Gli ultimi secondi sembrano non passare mai, con il Pescara costretto a difendere in inferiorità numerica. Genzano si getta in avanti, ma il muro pescarese resiste, aiutato dall'incitamento del pubblico.

L'ultimo brivido la fa correre Vieira. Il suo sinistro esce di un niente alla sinistra di Capuozzo. Poi la festa può definitivamente partire.

Pescara è in finale, ancora una volta, un anno dopo. Una squadra diversa rispetto a quella del 2015, più matura, consapevole dei suoi mezzi e confortata dalle vittorie strada facendo. E questa sera i biancazzurri vogliono prendersi la rivincita.

«Sono cambiate tante cose dall'anno scorso», dice un provato ma contento Fulvio Colini, «stasera abbiamo fatto fatica. L'errore è stato quello di non chiudere la partita sul 2-1. Poi loro hanno trovato il pareggio con il portiere di movimento. A quel punto siamo stati doppiamente bravi a ritrovare il vantaggio, per poi difenderlo con l'uomo in meno».

Una grossa mano è arrivata dal pubblico: «Si è sentita la spinta dei tifosi. Mi auguro di poterla avere anche in finale».

Una finale remake, desiderata dall'allenatore biancazzurro alla vigilia e adesso arrivata: «Eh sì. Volevamo avere questa rivincita, ce la siamo conquistata e adesso ce la giochiamo. Consapevoli della forza dell'avversario che andremo ad incontrare, ma allo stesso tempo consci dei nostri mezzi».

In finale ci sarà Asti. Le due big hanno rispettato il pronostico della vigilia e ora saranno di nuovo l'una contro l'altra come trecentosessantacinque giorni fa.

I piemontesi arrivano a giocarsi il trofeo dopo due successi arrivati ai rigori. Nei quarti di finale a farne le spese è stato il Rieti. Ieri, in semifinale è toccato al Kaos piegarsi ai tiri dal dischetto, dopo l'1-1 dei tempi regolamentari.

Le altre partite. Non solo serie A maschile nel ricco menù di giornata. A ora di pranzo è stata l'Under 21 ad assegnare il primo trofeo della quattro giorni pescarese. Aosta ha superato in rimonta Cogianco per 5-2 in una finale dai due volti, chiusa sul 2-0 per i romani al termine dei primi 20 minuti e letteralmente ribaltata dai valdostani, protagonisti di una reazione da incorniciare.

Nel pomeriggio è toccato alle donne giocare le due semifinali. Grande assente il Montesilvano, battuto ai quarti dall'Isolotto Firenze, capace di superare pure Loggia Vernici Lazio per 4-3 e adesso in finale. Ad attenderlo ci sarà la S.S. Lazio dopo il 3-1 rifilato a Inebrya Lupe. Questo il programma di oggi, giornata conclusiva delle Final Eight 2016. Alle 17.30 S.S. Lazio-Isolotto Firenze assegna la Coppa Italia delle donne. In serata, alle 20.15, appuntamento con la finale maschile tra Asti e Pescara.

Adriano De Stephanis

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