Pescara, la difesa balbetta scatta l’ora di Scognamiglio 

Troppi gol subiti, Pillon si gioca la carta dell’esperto centrale napoletano  Memushaj recupera, in avanti Monachello torna dall’inizio al centro del tridente  

PESCARA. L’operazione rilancio passa per la difesa e Bepi Pillon è pronto a lanciare Gennaro Scognamiglio. Domani sera (ore 21) all’Adriatico-Cornacchia arriverà il Carpi e il Pescara deve vincere per scrollarsi di dosso la flessione dell’ultimo mese. L’ultimo successo dei biancazzurri risale al 3 novembre, quando vinsero 4-2 con il Lecce. Da lì in poi Brugman e soci hanno raccolto la miseria di un punto e le due sconfitte con Palermo e Perugia hanno fatto scattare l’allarme in casa Pescara. Il dato preoccupante, però, riguarda quello dei gol subiti. Sono otto le reti incassate nelle ultime 4 gare, con una media di 2 a partita. Troppi, davvero troppi, per una squadra che alloggia in zona promozione. Il Delfino nel giro di venti giorni è passato dal primo al terzo posto, in coabitazione con il Cittadella.
A Perugia il riscatto non c’è stato, anzi, è arrivata una sconfitta. L’involuzione del gioco biancazzurro è stato certificato al Curi e adesso Pillon deve trovare la formula giusta per risollevare il Delfino. Contro il Carpi, per esempio, l’allenatore veneto è pronto (finalmente) a lanciare nelle retrovie il napoletano Gennaro Scognamiglio. Per il 31enne difensore centrale sarà il debutto assoluto. A Perugia gli è stato preferito Perrotta (serata negativa la sua), ma adesso, stando alle indicazioni che arrivano dagli allenamenti, Pillon si è convinto a lanciarlo dall’inizio. Una scelta di buon senso, calcolando che con l’uscita di scena di Hugo Campagnaro per infortunio, la retroguardia biancazzurra è andata sempre in affanno contro Ascoli e Perugia. È mancata, infatti, quell’esperienza che il difensore argentino aveva garantito per diverse gare. Scognamiglio può dare il contributo necessario in tal senso e Bepi Pillon, dopo alcuni giorni di riflessione, si è convinto. Le perplessità del tecnico, finora, sono state solo di natura atletica, visto che l’ex centrale del Novara si è fatto male al ginocchio a fine settembre e ha impiegato più tempo del previsto a ritrovare la condizione fisica giusta per affrontare i 90 minuti. Il suo momento è finalmente arrivato e tornerà a giocare una partita di campionato dopo sei mesi (18 maggio) e sfiderà il suo ultimo allenatore, ovvero quel Fabrizio Castori, ora Carpi, che l’anno scorso era con lui a Cesena. Contro gli emiliani, però, oltre a Scognamiglio ci sarà il rientro di Memushaj a centrocampo dopo l’infortunio muscolare. In attacco si va verso il ritorno di Monachello al centro del tridente offensivo, con Marras e Mancuso esterni.
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