CALCIO / SERIE c

Pescara - Olbia con Curva nord chiusa: restano fuori 804 abbonati

La squalifica del giudice sportivo, ma la società farà recuperare la partita alla prima occasione utile

PESCARA. Pescara-Olbia, gara in programma sabato prossimo alle ore 16,15, si gioca senza i tifosi della curva nord. Dopo i fatti di Lucca dello scorso 22 ottobre, il settore dei sostenitori biancazzurri resta chiuso per squalifica. Per il match con i sardi, gli 804 abbonati della Curva Nord non possono accedere in altri settori dello stadio Adriatico. I non abbonati, invece, che abitualmente frequentano la Curva nord, possono acquistare il biglietto per Curva sud, che verrà aperta. La società ha deciso come far recuperare la partita di sabato prossimo, persa dagli abbonati, nella prossima stagione. 

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 Il comunicato del club:

"Come noto, il Giudice sportivo della Lega italiana calcio professionistico, con comunicato ufficiale n. 82/DIV del 16 novembre u.s., a seguito dei comportamenti violenti e contrari alle norme in materia di ordine e sicurezza commessi dai propri sostenitori presenti nel settore Curva Est dello stadio “Porta Elisa” di Lucca in occasione della gara di Campionato “Lucchese – Pescara” ha sanzionato la società “con l’obbligo di disputare una gara casalinga con il settore denominato Curva Nord, destinato ai sostenitori della società ospitante, privo di spettatori”.

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Il Giudice sportivo ha altresì precisato che “La sanzione …… dovrà essere scontata in campionato nella seconda gara casalinga successiva alla data di pubblicazione del predetto comunicato ufficiale” La Delfino Pescara, letti gli atti di gara ed istruttori ricevuti dopo il preannuncio di reclamo, ha ritenuto di non dar seguito al reclamo stesso in quanto la gravità dei fatti commessi dai propri sostenitori, così come descritti dagli Organi inquirenti, non lasciava spazi per ottenere una rivisitazione del provvedimento sanzionatorio del Giudice. Pertanto, in occasione della prossima gara casalinga “Pescara – Olbia”, il settore Curva Nord dello stadio Adriatico Giovanni Cornacchia resta chiuso al pubblico e privo di spettatori.

Nell’esprimere rispetto verso le decisioni assunte dal Giudice e confermare la ferma e totale condanna verso ogni forma di violenza, non possiamo non evidenziare che tale provvedimento, così come formulato, non consentirà agli abbonati in Curva Nord di accedere in altri settori dello stadio. Infatti, la normativa in materia di emissione dei biglietti, impedisce ai possessori di titolo di accesso di avere più di un biglietto intestato. Inoltre, qualsiasi diversa iniziativa volta a consentire agli abbonati di assistere alla gara, potrebbe configurare elusione alla sanzione inflitta dal Giudice, con conseguenti aggravi sanzionatori.

Ci piace, in questa circostanza, ricordare che i tifosi del PESCARA hanno scritto pagine indimenticabili nella storia sportiva della città; indelebili le immagini degli esodi di massa per portare il proprio incitamento alla squadra in trasferta, in occasione di campionati che hanno visto i propri beniamini protagonisti di grandi risultati. L’impegno della tifoseria e della società non può essere annullato o sminuito da comportamenti riferibili a sparuti e inqualificabili soggetti. In tale contesto, tra l’altro, ben si colloca il “sistema di gradimento”, già applicato nei confronti di uno spettatore resosi responsabile del lancio di fumogeni in occasione della precedente gara casalinga “Pescara – Recanatese” del 29 ottobre u.s.

Tutti insieme, società e tifosi, con senso di responsabilità, abbiamo il dovere di offrire dimostrazione di rispetto delle regole e delle decisioni degli Organi Federali e, nel contempo, di allontanare i violenti dal nostro stadio affinchè non venga disperso il patrimonio sportivo della squadra, da sempre connotato di PASSIONE, DIVERTIMENTO E PARTECIPAZIONE!

Con questi presupposti la società comunica che il rateo abbonamenti non usufruito per la gara “Pescara – Olbia” sarà recuperato in occasione della prima circostanza utile della corrente stagione sportiva 2023/24".