Pescara, ora la svolta in trasferta 

Il Delfino ha un rendimento top in casa, ma lontano dall’Adriatico si può migliorare

PESCARA. Quasi un rullo compressore in casa, da migliorare in trasferta. Grazie al successo con il Carpi, il Pescara si è riportato in seconda posizione agganciando il Lecce. In otto partite giocate all’Adriatico-Cornacchia i biancazzurri hanno collezionato ben 19 punti (sei vittorie, un pareggio e una sconfitta con il Cittadella). L’ottimo ruolino casalingo (2,37 punti a gara) si scontra con un cammino non esaltante in trasferta. Lontano dalle mura amiche, la media precipita rispetto a quella relativa ai match casalinghi scendendo esattamente a 1 punto a partita. In totale, su sette incontri in trasferta il Pescara ha infatti conquistato altrettanti punti con due sconfitte, quattro pareggi e un solo successo lo scorso 19 ottobre, quando una doppietta di Monachello e un gol di Mancuso hanno permesso ai biancazzurri di battere (3-1) lo Spezia dell’ex Pasquale Marino. Riavvolgendo il nastro delle sette gare in questione, sul rendimento pesano i due punti buttati via a Padova, dove il Delfino si è fatto rimontare due reti nei minuti finali dopo aver comandato la gara fino al 90’, minuto in cui Cisco ha riaperto i giochi fino al gol del 2-2 siglato da Cappalletti pochi secondi prima del triplice fischio (95’). Lunedì prossimo (ore 21), il Pescara proverà a fare il bis sul campo dell’Hellas Verona.
Il mercato e gli obiettivi. «Abbiamo 26 punti, ne mancano 20 per salvarci, perciò siamo in linea con i programmi». Al termine del match con il Carpi, Bepi Pillon ha messo le cose in chiaro. In sostanza, con quelle parole il tecnico biancazzurro ha invitato tutti a non alzare l’asticella perché le pressioni eccessive potrebbero rivelarsi deleterie. Forse fa bene Pillon a ribadire che l’obiettivo indicato dal club ad inizio stagione era quello di disputare un torneo dignitoso. Dopo le sofferenze delle ultime due stagioni, la dirigenza ha scelto un profilo basso per non illudere la tifoseria. Finora il lavoro dell’allenatore di Preganziol è andato ben oltre le più rosee previsioni. Ma Pillon, da tecnico intelligente e navigato, sa anche che quando una squadra viaggia stabilmente nei primi posti dopo 15 partite è impossibile sottrarsi dai riflettori. Certo, toccherebbe alla società gettare via la maschera e dire se l’intenzione è quella di giocarsi le proprie carte per provare ad andare in A, oppure proseguire la stagione senza assilli, anche se parlare ancora di salvezza fa sorridere. Nel primo caso, sarà necessario puntellare l’organico durante il mercato che aprirà i battenti il 3 gennaio e terminerà il 18. Si parla di due o tre acquisti per alzare il livello della squadra. In particolare, Pillon ha bisogno di un bomber. Per ingaggiare un attaccante affermato servono soldi (il club li tirerà fuori?), oppure si potrà puntare su un giovane (Scamacca in pole).
Biglietti. Sono in vendita fino a domenica (ore 19) i tagliandi del settore ospiti (1.600 posti) per il match di lunedì prossimo a Verona. Il prezzo è di 14 euro (più diritti di prevendita), un euro per gli under 14. Il circuito di vendita è VivaTicket. Il club Quelli del Delfino organizza un pullman. Partenza alle ore 12 dal bar Kristal, corso Umberto 412 a Montesilvano. Costo 65 euro comprensivo del biglietto. Info e prenotazioni 329.3415375 (William) e 328.1218791 (Luca).
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