L'attaccante biancazzurro Matteo Brunori Sandri (classe 1994)

STASERA (ORE 21) STADIO CASTELLANI

Pescara sfida l’ex Mancuso Zauri: mi aspetto 4 acquisti 

L’Empoli sulla strada del Delfino. Si stringe per Kastanos della Juventus 

PESCARA. Soft nelle dichiarazioni, molto attento a non toccare argomenti delicati riguardanti il calciomercato e, soprattutto, concentrato sulla gara contro l’Empoli. Luciano Zauri vuole un Pescara pimpante, stasera (ore 20,30), allo stadio Castellani, dove i suoi biancazzurri si giocano l’accesso al quarto turno di coppa Italia. Il Delfino oggi sfida il suo vecchio bomber, quel Leonardo Mancuso che l’anno scorso in riva all’Adriatico fece faville con le sue 19 reti. L’ex bomber del Pescara stasera guiderà l’attacco dell’Empoli, che in estate lo ha comprato dalla Juventus per circa 5 milioni di euro. «Mancuso è un grandissimo attaccante, l’anno scorso hafatto grandi cose a Pescara e domani (oggi, ndr) spero che non faccia bene come al suo solito », sorride Luciano Zauri, nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta in Toscana. «Per domani (oggi, ndr) non recuperiamo nessuno, anzi perdiamo qualcuno. Non saremo quelli di Mantova perché mancheranno Palmiero e Di Grazia, oltre a Maniero e Crecco. Una soluzione è quella di mettere Bruno in cabina di regia. Memushaj potrebbe partire dall’inizio. Andare ad Empoli per la coppa Italia sarà stimolante. Abbiamo voglia di andare in campo, perché comunque è una gara da non sottovalutare. Sarà un test importante, andremo lì per fare bene e provare a fare un risultato positivo Il gruppo sta crescendo». Chi supererà il turno, poi, affronterà la vincente di Cremonese-Verona.
Tornando alle scelte, nel tridente offensivo Brunori Sandri agirà di nuovo da esterno, a sinistra, con Tumminello al centro e Galano a destra. «Brunori non è un vero esterno classico, ma ha delle caratteristiche che secondo me gli permettono di poter ricoprire quel ruolo. Certo non gli chiedo di essere un esterno classico ma di occupare di più l’area». Questa è una soluzione in attesa di abbracciare una pedina di ruolo, che deve arrivare dal mercato. «Non sono preoccupato per la rosa», sottolinea Zauri, «è vero che con questi infortunati siamo un po’ in difficoltà, però sono ottimista. C’è da dire che non è bello far chiudere il mercato dopo due giornate di campionato. È una cosa che crea problemi a tutti. Per quanto riguarda il mercato mancano quattro pedine per completare la rosa. A sinistra per esempio, oltre che in attacco, serve anche un terzino sinistro visto che abbiamo solo Del Grosso e, dopo la partenza di Elizalde, siamo numericamente di meno rispetto a prima». Ieri, infatti, dopo la rifinitura c’è stato un lungo vertice di mercato tra l’allenatore, il presidente Daniele Sebastiani, che ha assistito alla conferenza stampa di Zauri, insieme ai due direttori sportivi Giorgio Repetto e Antonio Bocchetti.
Il Pescara entro il 2 settembre, quando finirà la sessione di calciomercato, piazzerà almeno altri quattro colpi: un terzino sinistro, due mezze ali e un esterno offensivo e, forse, anche un difensore centrale.
La Roma ha offerto il terzino sinistro croato Silvio Anocic, 22 anni, ma al Delfino non interessa come profilo. I biancazzurri, infatti, puntano su Nicola Falasco del Perugia e, soprattutto, su Pietro Beruatto della Juventus under 23. Il suo agente, Andrea D’Amico, ne sta parlando con i bianconeri e il Pescara aspetta con fiducia. A centrocampo Grigoris Kastanos, anche lui della Juventus, è vicinissimo alla firma. Luca Mazzitelli del Sassuolo è un profilo monitorato con grande attenzione, ma occhio a Matteo Pessina dell’Atalanta e Lorenzo Crisetig del Bologna. In avanti, invece, Antonio Di Gaudio del Verona è il nome che intriga maggiormente Luciano Zauri, anche se i veronesi hanno proposto Karamoko Cissé.
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