Pescara, un mese di stop per Falco, e Bovo si ferma di nuovo 

Tegola per Epifani: l’attaccante e il difensore accusano ancora problemi fisici. Al tecnico servirà un’impresa contro l'Empoli in serie utile da 16 partite

PESCARA. Sedici risultati utili di fila, dieci vittorie e due pareggi, migliore attacco della B (65 gol fatti) e primo posto a quota 57. Ben 30 punti in più rispetto al Pescara con una gara da recuperare. I numeri dell’Empoli bastano e avanzano per intimorire qualsiasi avversario, figuriamoci uno (il Delfino appunto) che non vince da un mese e mezzo e nelle ultime sei partite ha racimolato la miseria di 3 punti. Eppure, i biancazzurri sono convinti di potere arrestare la corsa della regina del campionato cadetto. In casa Pescara, il successo manca dal 10 febbraio (1-0 contro la Salernitana), ma la bella prestazione ad Avellino, che ha interrotto la striscia negativa di tre ko consecutivi, ha ridato entusiasmo a Massimo Epifani e ai suoi ragazzi. L’allenatore pescarese ha conquistato il primo punto tra i professionisti e dal confronto di domenica (all’Adriatico-Cornacchia fischio d’inizio alle ore 15) si aspetta ulteriori passi in avanti.
La certezza: il 3-5-2. I progressi mostrati dalla squadra al Partenio-Lombardi hanno rassicurato il tecnico. Fin dal primo giorno in cui ha preso in mano la squadra, Epifani è stato sempre sicuro di voler puntare sul 3-5-2. Secondo lui, si tratta di un sistema di gioco in grado di assicurare equilibrio perfetto tra i reparti e, al tempo stesso, esaltare le caratteristiche dei suoi calciatori. Addirittura, avrebbe voluto utilizzarlo già nel giorno del debutto contro il Parma, ma poi ha desistito per non snaturare troppo i concetti di gioco. La “rivoluzione tattica”, segnata dal definitivo abbandono della difesa a quattro, è iniziata con il Carpi. Purtroppo, il risultato non gli ha dato ragione, ma al terzo tentativo l’allenatore ha avuto risposte incoraggianti. Se contro gli emiliani di Antonio Calabro in campo si erano viste voglia e determinazione, ma poca efficacia in fase offensiva, ad Avellino i biancazzurri hanno prodotto un buon numero di palle gol e, soprattutto, si sono mossi in modo corretto. Squadra corta, reparti mai scollegati e una soglia d’attenzione soddisfacente per quasi tutta la durata del match. Peccato per alcune ingenuità che hanno permesso agli irpini di riacciuffare due volte il pareggio, però la strada sembra essere quella giusta.
Falco e Bovo ko. Brutta tegola per Epifani che dovrà rinunciare a Falco per almeno venti giorni a causa di un problema al ginocchio che lo aveva già tenuto fuori per oltre un mese. Si è fermato di nuovo anche Bovo, alle prese con il solito guaio al ginocchio. Con l’Empoli non ci saranno nemmeno Baiocco, Campagnaro, Mazzotta, Proietti, Cappelluzzo per infortunio e Valzania, impegnato con l’under 21. Qualche noia per Coulibaly, Crescenzi e Fornasier, che però dovrebbero recuperare. Oggi seduta pomeridiana al Poggio degli Ulivi (ore 15)
Qui Empoli. Oltre agli infortunati Terracciano, Mchedlidze e Più, il tecnico dei toscani Andreazzoli dovrà rinunciare ai nazionali Veseli, Bennaccer e Zajc. Quest’ultimo è anche qualificato. Inoltre, è in forte dubbio Untersee. Dunque, nel 4-3-1-2 in difesa dovrebbero agire, davanti al portiere Gabriel, Di Lorenzo, Maietta, Luperto e Pasqual. In mediana Lollo, Castagnetti e Krunic con Ninkovic trequartista alle spalle del tandem formato da Donnarumma e Caputo che guidano la classifica marcatori con rispettivamente 17 e 22 reti. Roba da far spavento.
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