CALCIO - SERIE B

Pescara, Zeman esclude Memushaj, Benali e Biraghi

I tre calciatori in uscita non convocati per la gara di stasera con la Triestina

PESCARA. Tre esclusioni eccellenti. Nell’elenco dei convocati per la gara di stasera (ore 20,30) in coppa Italia con la Triestina non figurano Biraghi, Benali e Memushaj, pezzi pregiati della rosa in procinto di essere ceduti. I giorni passano e la dirigenza fatica a piazzarli, così ci ha pensato l’allenatore boemo a forzare la mano lasciandoli a casa. Out anche Campagnaro, oltre agli infortunati Bruno, Bovo, Fornasier e Mancuso che ha un problema al flessore.
Fine del ritiro. Valigie pronte, addio all’aria fresca (neanche tanto) di montagna, si torna sul livello del mare dove l’afa in questi giorni è insopportabile. L’ultimo allenamento di ieri mattina a Palena ha chiuso il ritiro precampionato dei biancazzurri. Stasera sono previsti circa 30 gradi, ma il Pescara non deve steccare il debutto in coppa. All’Adriatico c’è la Triestina, galvanizzata dal ripescaggio in serie C, che già sei anni fa fece un brutto scherzo a Zdenek Zeman eliminandolo dalla competizione ai calci di rigore. Alla fine il Pescara del boemo andò in A e c’è da scommettere che tutti firmerebbero per assistere al medesimo epilogo. Tuttavia, rispetto al 2011, il tecnico boemo sembra avere meno certezze sulla formazione base che dovrà combattere per tentare il ritorno nella massima serie. Una situazione insidiosa e al tempo stesso inevitabile a causa dell’alto numero dei calciatori da valutare. Nell’estate del 2011 le scelte di Zeman erano state molto chiare, mentre ora nei test disputati durante la preparazione, il tecnico di Praga ha sempre mischiato le carte. Ma da oggi si fa sul serio, ecco perché si attendevano decisioni drastiche che sono puntualmente arrivate con la scelta dei convocati. Una presa di posizione che ha dato indicazioni importanti.
Biraghi e Benali hanno lasciato Palena dopo la seduta mattutina e la prossima settimana dovrebbero dire addio al Pescara. Per Biraghi è stata aperta una trattativa con il Cagliari che potrebbe rilevare il suo cartellino in cambio di Balzano e conguaglio, mentre Benali sembra in procinto di trasferirsi alla Sampdoria. Insieme ai due, ieri pomeriggio sono rientrati a Pescara anche Alessandro Bruno, alle prese con un problema fisico, e Edgar Elizalde, il 17enne uruguaiano che non è stato ancora ufficializzato dal club biancazzurro. Per Memushaj si resta in attesa dell’affondo decisivo del Sion.
La probabile formazione. Le scelte di stasera potrebbero stabilire alcune gerarchie di rilievo. In primis tra i pali, dove Pigliacelli dovrebbe essere preferito a Fiorillo. Proprio Zeman qualche settimana fa ha bloccato le cessione del 24enne romano che si era già accordato con l’Avellino e per questo motivo sembra difficile ipotizzare una sua esclusione dall’undici titolare. La retroguardia, orfana di Campagnaro (non al top) e degli acciaccati Bovo e Fornasier, dovrebbe essere formata da Zampano, Coda, Perrotta (o Delli Carri) e Mazzotta. In mediana il play maker sarà Proietti, mentre Coulibaly agirà da mezzala destra. Il 18enne senegalese è in ballottaggio con Palazzi, ma dovrebbe vincerlo lui. Sull’altro versante Brugman, Carraro e Valzania si contendono la terza maglia. Al centro del tridente c’è Ganz con Nicastro o Latte Lath esterno destro e Capone a sinistra. Non c’è Mancuso: l’ex bomber della Sambenedettese si è fermato a causa di un risentimento al flessore.
La Triestina è guidata da Beppe Sannino, reduce da alcune delusioni (Salerno, Palermo, Carpi), che ha deciso di rilanciarsi in serie C. Chi la spunterà affronterà sabato la vincente di Brescia-Padova. Qualora il Pescara passasse il turno giocherebbe fuori casa se dovesse incontrare il Brescia, all’Adriatico se vincesse il Padova. Il motivo? Le posizioni di ingresso nella Tim cup vengono effettuate tramite sorteggio e chi ha il numero più basso ha diritto a giocare in casa la gara secca (il Delfino ha il 36, Brescia il 35, Padova il 46).
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