Raineri: «Sono felice di restare all’Aquila»

Il tecnico di Colleferro è vicino al rinnovo. La società ha inoltrato la domanda di iscrizione al campionato di Eccellenza

L’AQUILA. È stata inoltrata giovedì scorso, in anticipo sul termine previsto del 10 luglio, la domanda di “riaffiliazione” per L’Aquila Rugby 1936 e la richiesta d’iscrizione al campionato d’Eccellenza per L’Aquila Rugby club Arl, subordinata all’accettazione da parte della Federazione della cessione del titolo sportivo, comunicata il 20 giugno scorso. Mauro Zaffiri, presidente della neonata L’Aquila Rugby club, in attesa del via libera da parte del Consiglio federale per la partecipazione al prossimo massimo campionato, sta verificando la disponibilità di tecnici e atleti per la prossima stagione.

Per la panchina manca solo l’ufficialità per la conferma del tecnico Nanni Raineri, che in questi giorni è impegnato in un aggiornamento tecnico con gli Stormers, formazione militante nel super rugby, (denominata Western province in Currie Cup) che rappresenta la provincia del Western Cape ed ha sede a Città del Capo.

Come procede la sua vacanza studio in Sudafrica?

«Benissimo. Sono arrivato nel pieno della loro attività agonistica. Gli Stormers hanno due derby molto sentiti: sabato hanno vinto 16-0 contro i Bulls di Pretoria e sabato prossimo giocheranno con gli Sharks di Durban. Dal mio arrivo ho percepito nell’ambiente grande emozione per questi appuntamenti. Ho scelto di fare, a mie spese, questa esperienza formativa in una squadra di altissimo livello per accrescere il mio bagaglio tecnico. Ho la fortuna di collaborare con lo staff guidato da Allister Coetzee, soprattutto con Jacques Nienaber, l’allenatore della difesa, da anni la migliore difesa del campionato ma anche con il preparatore dei punti d’incontro».

Dopo la vittoria del campionato di serie A, è diventato oggetto del desiderio di tante società. Ha sentito i dirigenti aquilani per la prossima stagione?

«Sarei felice di rimanere a L’Aquila e continuare la sfida che ho iniziato l’estate scorsa. Sono tornato in Italia grazie a Mauro Zaffiri, che mi ha dato la possibilità di allenare un sodalizio storico e prestigioso. Ho grande fiducia in lui e nel lavoro che sta svolgendo anche al di fuori del campo. Ogni due giorni ci sentiamo per fare il punto della situazione, vogliamo riconfermare i ragazzi che hanno fatto bene in serie A. Al mio ritorno il 21 luglio ci incontreremo».

In Eccellenza ci sarà la possibilità di tesserare quattro extracomunitari. Ha notato in Sudafrica qualche giocatore utile alla causa neroverde?

«Qui tanti giocatori validi, ma l’aspetto fondamentale è la motivazione. Dobbiamo scegliere atleti, bravi tecnicamente ma anche vogliosi di mettersi in gioco per farci fare il salto di qualità. Cosa che non è successa lo scorso anno con Dalton Davis che non è riuscito ad ambientarsi».

Prima della sua partenza è anche tornato in campo con San Marciano (insieme a Roberto Epifano, Giacomo Anibaldi, Antonello Mandolini, Alessandro Liberatore, Amedeo Tirabassi, Danilo Carpente, Riccardo Raparelli) per il torneo dei quarti. Come è andata?

«Piazza ovale è una manifestazione unica, cresciuta molto anche grazie al torneo dei quarti. Ci siamo divertiti anche se in campo c’è stata grande competizione, nessuno voleva perdere. Ho visto molto sano agonismo ed è stato un piacere giocare contro i rappresentanti del Paganica, Gran Sasso, L’Aquila neroverde, Cus, Polisportiva e Fiamme Oro. Vincere poi fa sempre piacere».

Questo pomeriggio alle16, nello studio dell’avvocato Francesco Camerini in via Garibaldi, i sostenitori della CoRolo terranno una conferenza stampa per illustrare un progetto di sostegno strutturato, che ha la finalità di ricreare la più ampia partecipazione e nuovo entusiasmo intorno al movimento rugbystico aquilano. Cosa ne pensa?

«È una bella iniziativa che mi auguro possa avere tanto consenso. Se è vero che L’Aquila è un ambiente con tanta gente appassionata di rugby, ora hanno la possibilità concreta di riavvicinarsi con una nuova società che riparte da zero».

Tommaso Cantalini

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