Real Giulianova umiliato, l’Atletico Fiuggi dilaga  

Giallorossi mai in gara: i ciociari chiudono la pratica nel primo tempo con un poker Scoppia la contestazione degli ultrà al seguito, squadra in silenzio stampa

FIUGGI. La barca del Real Giulianova affonda a Fiuggi e alla fine esplode la contestazione dei tifosi giallorossi. Partita senza storia allo stadio di Capo i Prati, dove i termali di Peppe Incocciati hanno ottenuto la seconda vittoria in campionato salendo a quota 8 in classifica e riscattando così, in pieno, la sconfitta subita otto giorni fa in Molise sul terreno dell’Olympia Agnonese (2-1). È finita con un punteggio tennistico (6-0) la sfida contro il Giulianova che ha esaltato la compagine ciociara, mai così devastante in questo inizio di stagione. Un “cappotto” storico: troppa la differenza con i giallorossi di Del Grosso, che hanno disputato novanta minuti da dimenticare in fretta. Il Giulianova non è stato mai in partita: poche idee, scarsa incisività in attacco, difficoltà in fase di costruzione, una difesa disattenta e svagata. Un tracollo che apre non poche polemiche, una squadra troppo brutta per essere vera che è tornata a casa con le facce scure e tantissima delusione. Sul terreno di “Capo i Prati”» la formazione di Del Grosso (sostenuta da una quarantina di tifosi) ha dato forse il peggio di sé, giocando un match opaco, al punto da rendere fin troppo facile la vita Macrì e compagni. I rossoblù di Incocciati hanno infatti impiegato poco più di mezz’ora per chiudere la pratica e mettere in cassaforte tre punti preziosi già al termine del primo round. Dopo un’iniziativa di Vitelli al 7’, che ha impegnato La Gorga in una presa a terra, il Fiuggi ha iniziato a macinare gioco diventando padrone del campo. Al 15’ Macrì ha fatto le prove del gol, che è arrivato solo un minuto dopo quando lo stesso numero 10 dei termali è entrato in area e ha bruciato l’incolpevole portiere ospite. Da questo momento, per il Fiuggi tutto si è messo in discesa e al 26’ il Giulianova è crollato di nuovo: D’Andrea è stato atterrato in area e l’arbitro ha decretato il penalty, siglato dallo stesso attaccante rossoblù. E al 33’ i termali sono andati ancora a segno con una sassata di Basilico, che ha mandato la sfera nell’angolo alla sinistra di Di Piero. Il Giulianova ha cercato di reagire con Vitelli al 46, ma La Gorga non si è fatto sorprendere. E prima del riposo il Fiuggi ha mandato definitivamente in archivio il match, con un destro esplosivo ancora di D’Andrea che ha tolto ogni residua speranza ai tifosi del Giulianova. La ripresa è stata quasi senza senso, con gli evanescenti abruzzesi in totale balìa dei termali. I ragazzi di Incocciati non hanno mai mollato e, nel finale di gara, hanno costruito ancora buone trame trovando altre due reti con Manfrellotti, mandato in campo poco prima da Incocciati. L’attaccante, in appena due minuti si è regalato una bella doppietta, umiliando così Diamoutene e soci. Un risultato davvero troppo pesante per il Giulianova, che ha irritato non poco i tifosi al seguito. E alla fine, con tutta la squadra giallorossa sotto il settore occupato dagli ultrà, è scattata la contestazione. Sono volate parole dure verso i giocatori di Del Grosso. «Abbiamo toccato il fondo. Si può anche perdere, ma non in questo modo. C’è in gioco l’orgoglio di una città. O battete il Chieti o con noi è finita». Diamoutene ha cercato di calmare gli animi: «Lavoreremo sodo per riscattarci domenica prossima», ha promesso. Con la squadra invece che è in silenzio stampa.
Antonio Mariozzi