CALCIO A 5

Rivincita Acquaesapone, il Pescara si arrende

Dopo il 7-1 subito all’andata i nerazzurri sfoderano una grande prestazione e schienano la capolista che incassa la prima sconfitta dopo otto mesi

MONTESILVANO. Il derby è dell’Acquaesapone. Il Pescara cade al PalaRoma e deve assaporare la prima sconfitta in campionato. Braccia al cielo per la squadra di Antonio Ricci, che batte il suo maestro, Fulvio Colini, in un derby infuocato. I nerazzurri superano i pescaresi per 5-2, vendicando il 7-1 della gara d’andata. I padroni di casa hanno allungato la striscia positiva (sette vittorie) e, sotto la gestione Ricci, non sono mai andati al tappeto. Si lecca le ferite invece il Pescara, che, comunque, anche dopo questo ko, è sempre in vetta alla classifica con 5 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il Napoli.

Il primo tempo è stato un vero incubo per gli amanti dello spettacolo. Tanto, troppo, tatticismo ha portato all’esasperazione le difese di Acquaesapone e Pescara e ne ha pagato anche la prolificità in zona offensiva. La partita a scacchi, inizialmente, fa venire qualche brivido di troppo agli ospiti. Lima, al 3’, per poco non sorprende Capuozzo, e, successivamente, un paio di sortite di Bordignon hanno fatto trasalire il quintetto biancazzurro. Ricci e Colini non hanno lasciato nulla al caso e ogni combinazione offensiva viene neutralizzata. Il Pescara studia, aspetta, osserva e prova a far esplodere i propri tifosi presenti al PalaRoma con un tiro di Cuzzolino, al 9, ma è bravissimo Casassa a farsi trovare pronto. I nerazzurri provano a farsi sotto con il brasiliano Lukaian, tra il 12’ e il 13’, ma senza trovare il bersaglio grosso. I minuti passano, lo spettacolo latita e a, 1’20” dall’intervallo, è la squadra di Colini che cerca il colpo vincente con Chimanguinho.

L’urlo di gioia rimane strozzato in gola, perché De Olivera salva Casassa pulendo l’area. Gli sbadigli del primo tempo si dissolvono e nella ripresa è pioggia di gol. Dopo appena 21” è il granitico Lukaian che porta in vantaggio i padroni di casa.

Il brasiliano è bravo a sfruttare la ribattuta di Capuozzo, dopo un tiro di Lima, e fa esplodere il palazzetto. I nerazzurri spingono e trovano il raddoppio con De Olivera, il quale conclude a rete dopo una splendida azione personale: percussione perfetta, palla sul secondo palo e gol del 2-0. Il Pescara accusa il colpo e per qualche minuto non riesce a rialzarli. E’ Leggiero, però, che scuote i biancazzurri, al 6’, con la rete del 2-1, sfruttando l’assist di Chimanguinho. L’Acquaesapone non si abbatte e va mordere gli avversari, con Jonas, che gonfia le rete, complice una leggera deviazione di un giocatore del Pescara. Colini gioca la carta del portiere di movimento con Cuzzolino e la scelta paga. Tocca di nuovo a Leggiero riportare sotto i biancazzurri, sul 3-2, e cerca di rimettere in piedi la gara. I pescaresi, però, sono spenti, distratti e non riescono ad imprimere il proprio ritmo alla gara. Ed è ancora Jonas che firma la sua doppietta personale, al 16’, con un tiro dalla distanza. Il Pescara, con il portiere di movimento (Cuzzolino), perde palla e facilita il quinto sigillo dell’Acquaesapone con Canabarro, il quale è bravo a sfruttare l’assist di Lima. La partita finisce qui tra il tripudio dei 2.000 del PalaRoma.

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