«Roseto mai in vendita, adesso voltiamo pagina» 

A2, il vicepresidente Cianchetti rivela: «Non molliamo, ma chiediamo l’aiuto dei tifosi». Sharks sconfitti a Latina dalla Virtus Roma. Stasera la presentazione

ROSETO. Mentre la squadra torna da Latina con un’altra sconfitta, stavolta 89-93 contro la Virtus Roma, e mentre l’Arena 4 Palme si prepara alla serata di gala di stasera, quando alle 21 ci sarà la consueta presentazione della squadra, ci si interroga ancora sulle turbolenze societarie che han riguardato il Roseto Sharks, che hanno lasciato strascichi tra i tifosi, rimasti finora freddi per quanto riguarda la campagna abbonamenti. Ettore Cianchetti, il vice presidente del club, ha fatto un punto della situazione sulle voci della vendita del titolo sportivo «È arrivato il momento giusto, troppe chiacchiere ci hanno ultimamente riguardato. Prima dell’estate, avevamo preso contatto con persone che avevano manifestato interesse ad entrare in società. Tutti conoscono il pensiero mio e del presidente Cimorosi: non abbiamo le spalle sufficientemente grandi per sopportare il peso del club, e per questo siamo sempre stati aperti ad accogliere nuove forze». Le dimissioni sono state il segnale che qualcosa era andato per il verso sbagliato. «Quelle del presidente, cui sono seguite le mie, volevano evitare una pericolosa fase di stallo: in quel momento non riuscivamo ad avere risposte dalle istituzioni e dal contesto sociale, per cui quell’atto aveva l’intento di smuovere le acque». Ma il titolo è stato davvero vicino alla vendita? «Gli Sharks non sono mai stati messi in vendita», continua Cianchetti. «Siamo stati sondati, come avviene ogni anno alle piccole società, da una cordata che aveva perso il treno di Ferentino: la nostra risposta è subito stata negativa: né io né Cimorosi abbiamo intenzione di vendere, tantomeno a delle persone che rappresentano il passato». La preoccupazione dei tifosi è però capibile, visto che due estati fa si era andati ad un passo dal vendere il titolo ad Udine: «E in quella occasione nessuno disse una parola: salvammo la baracca solo perché lo sponsor cambiò idea e restò con noi. Adesso invece, siamo a parlare di una trattativa nemmeno iniziata». Tra poco inizierà il campionato, c’è voglia di voltare pagina. «Dobbiamo farlo, tutti insieme. Per questo ai tifosi, soprattutto a quelli della curva Nord, dico di ricominciare a marciare insieme, facendo tutti un atto di buona volontà. Da parte nostra ripartiamo con un atteggiamento societario diverso: abbiamo un consiglio d’amministrazione che prenderà le decisioni collegialmente, e che avrà l’appoggio delle persone e degli sponsor più vicini al club; inoltre lo sponsor Liofilchem e quelli dell’associazione I Love Roseto Sharks ci aiuteranno a gestire meglio le nostre attività». Una specie di Sharks 3.0. «Solo a livello societario: a livello sportivo, speriamo che la squadra anche quest’anno ci faccia sognare. Ma per farlo, servirà l’appoggio di tutti».
Marco Rapone
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