Roseto, titolo sportivo e De Ambrosi verso Chieti

C'è tempo fino a sabato per salvare la serie B2 ma non si registrano segnali. L'Hatria ha preso Mori e Gaeta reduce dalla B d'Eccellenza Amoroso e Melillo si sono fatti vedere al Quattro Palme

ROSETO. Si gioca, ci si diverte, si concludono trattative e si fa festa. Tutto questo accade a Roseto degli Abruzzi per l'8ª OSLV Summer League-Trofeo Hotel Bellavista, in programma all'Arena 4 Palme. L'atmosfera riporta indietro negli anni ai tempi, per intendersi, in cui Aldo Giordani faceva le ore piccole per ascoltare il sogno del “Colonnello” Aldo Anastasi di creare a Roseto l'Università del Basket. Guardando a oggi bisogna ammettere che il “Colonnello” era vent'anni avanti a tutti, e riusciva a stupire con pochi soldi e tanta, tantissima passione ed energia. Qualità rare oggi, anzi, introvabili, se è vero come sembra che la pallacanestro rosetana sembra avviata a una seconda agonia, questa volta più rapida della precedente.
All'Arena 4 Palme si sono visti Gianluca De Ambrosi e Danilo Gallerini, protagonisti della stagione da poco conclusa e in attesa di percepire dalla società le ultime due mensilità, e c'era anche il coach Marcello Perazzetti, che ha un altro anno di contratto sottoscritto con Rapagnà. Più urgente è la scadenza del 30 giugno del lodo Nobili, mentre preoccupante è il silenzio assordante seguito alla conferenza stampa di Rapagnà e alla lettera di Giancarlo Brocco, in cerca di segnali sui quali ripartire con nuove prospettive. Allora prende piede l'ipotesi di ripartire dalla serie C1, magari “scambiando” il titolo con una delle due città dell'Area Metropolitana, Chieti o Pescara.

Entrambe si stanno muovendo sul mercato senza essere condizionati dalle voci di corridoio, Chieti con l'ingaggio in panchina di Giorgio Salvemini (che con Brocco ha lavorato a Silvi) e Pescara con quello di Mimmo Trivelli.
Di certo all'Arena Gianluca De Ambrosi è stato avvicinato dal presidente del Chieti (C1), Di Cosmo.
La cosa potrebbe anche significare che Chieti è a un passo da prendere il titolo di B2 dalla Pallacanestro Roseto del presidente Rapagnà. Può darsi che non se ne farà nulla come è possibile che arriverà un terzo imprenditore disponibile a ripartire dalla B2, magari da Roseto, o da Chieti, o da Pescara.

Roseto in tal senso tace, ferita, delusa e anche un po' arrabbiata, e si consola vedendo correre sul cemento blu e giallo dell'Arena 4 palme il figlio di Bruno Boero, che nel Lido delle Rose ha allenato nel 78/79 e nell'81/82, l'anno della serie A2.
Tra le società più attive sul mercato l'Hatria del presidentissimo Luigi Sciarra, che dopo aver ingaggiato Filippo Mori ha definito il ritorno a casa (l'atleta è sposato e vive a Roseto) di Enrico Gaeta, reduce da una buona stagione in B d'Eccellenza e tra gli artefici della promozione in B1 del Roseto nel 97/98.

L'ex rosetano Donato Avenia dovrebbe restare a Ostuni con coach Putignano (ex Campli), e fare coppia con Mimmo Morena, in uscita dalla Eldo Napoli.
Tanti volti conosciuti tra i procuratori, con i veterani Paolo Pinza, Marco Valenza, Andrea Forti, Massimo Minto a far compagnia ai procuratori già presenti dall'apertura (Ciafardoni, Biasin, Lapenna, D'Alessio, Duri, ecc.).
Se nei primi giorni sono passati a salutare i “colleghi” impegnati nella Summer League Andrea Pecile e Valerio Spinelli, nella seconda giornata si è visto Valerio Amoroso, venuto in vacanza nella città che lo ha lanciato cestisticamente e ad ammirare le gesta in campo del fratello Francesco, recordman stagionale di punti realizzati in una singola partita nei campionati dalla A1 alla B2 (43 punti).

All'Arena ha fatto capolino anche la sagoma abbronzata di Phil Melillo, tanto per rimanere in tema di nostalgia.
Oggi è giorno di semifinali (5/8 posto e 1/4 posto), dopo di che tutti, giocatori, tecnici, procuratori e addetti ai lavori, al Kabana Park sul lungomare Sud per la grande festa della “OSLV Roseto Summer League”. Musica e basket sono nella compilation dell'estate rosetana, chissà se qualcuno se ne accorge.