serie d

San Nicolò Avezzano 1-0, Merlonghi eroe del derby

Capolavoro dell’attaccante e i biancazzurri fanno loro il primo match del nuovo anno riassaporando un successo che mancava dal 1° novembre

TERAMO. Il San Nicolò si conferma regina d’Abruzzo e, nel primo match del nuovo anno, fa suo il derby contro l’Avezzano. Nel giorno dell’Epifania, i biancazzurri trovano dolci nella calza della befana riassaporando, 65 giorni dopo, il successo che mancava dallo scorso 1° novembre. Per i marsicani, al contrario, carbone e una sconfitta che non pregiudica comunque il buon campionato disputato fino ad oggi. Dopo quattro pareggi la squadra del presidente Paris perde il primo derby stagionale. Seconda vittoria, invece, per il San Nicolò dopo quella ottenuta a Giulianova. Tre punti che, tra l’altro, permettono alla compagine del presidente Salvatore Di Giovanni di ritrovare il quarto posto in classifica a scapito della Folgore Veregra.

È stata una sfida intensa, magari non spettacolare ma che ha tenuto tutti gli spettatori presenti incollati sugli spalti perché incerta fino all’ultimo istante. Meglio i padroni di casa nella prima frazione, nella ripresa la pressione dell’Avezzano non ha colto i frutti sperati. La formazione di mister Epifani doveva ritrovare il successo per sbloccarsi mentalmente e, da questo punto di vista, la missione è stata compiuta. Fallisce il salto di qualità l’Avezzano.

Dopo appena 7 giri di lancette ci prova Donatangelo, tra i migliori, che recupera e fionda il pallone verso la porta, alto di poco. All’11’ il San Nicolò sfiora il vantaggio ma prima Bucchi, da pochi passi, e poi D’Egidio non sono fortunati, salva sulla linea Tabacco. L’Avezzano si fa vedere poco nell’area ospite e al 23’ il match si sblocca. È un’autentica perla di Merlonghi a decidere il derby. Serpentina dalla destra del numero 11 granata che salta due avversari ed entra in area scoccando un tiro che si infila sotto la traversa. Rete da applausi e vantaggio teramano.

I marsicani, nel primo tempo, si fanno vedere solo al 36’ con la solita punizione di Bisegna, Calore è attentissimo e respinge con un tuffo prodigioso.

Nella ripresa ci si aspetta il forcing dell’Avezzano che, effettivamente, spinge molto ma crea solo al 7’ e al 12’. Prima ci prova dalla distanza il solito Bisegna, super intervento di Calore che alza in angolo. Successivamente Pollino, solo in area, stoppa male la palla e consente all’estremo difensore di casa il recupero.

Il San Nicolò, colpevolmente, non riesce a creare più di tanto nella ripresa, cosa che si ripete da diversi incontri oramai, ma l’Avezzano, pur premendo, non impensierisce più di tanto il portiere di casa. Se non con traversoni lunghi e poco efficaci. Prima del triplice fischio c’è spazio solo per l’espulsione, per proteste, di mister Lucarelli. Dopo, invece, la gioia del San Nicolò.

«Volevamo vincere», sottolinea Massimo Epifani, «anche perché ci mancava da troppo tempo e iniziava a pesarci mentalmente». Poi, Epifani passa a commentare la partita: «Grande primo tempo, nella ripresa mi è piaciuta la voglia e la determinazione». Ma c’è ancora da lavorare: «Siamo ripartiti poco», dice l’allenatore, «e su questo aspetto dobbiamo crescere».

«Il pari poteva essere il risultato più giusto», commenta Alessandro Lucarelli, «ma accettiamo il risultato del campo. Quanto fatto, nel secondo tempo, dovevamo farlo anche nel primo. Le partite dopo la sosta sono sempre da decifrare». (m.f.)

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