«Siamo stati davvero dei polli»

Pagliari si arrabbia: abbiamo creduto di avere la gara in pugno

LANCIANO. Complici gli eccessi di zelo di un commissario di campo un po’ troppo fiscale, passa più di mezz’ora prima che qualcuno riesca a raggiungere la sala stampa del Biondi. Tra i primi a farlo c’è il tecnico della Virtus Dino Pagliari, uno dei tanti espulsi nell’ultimo derby stagionale della sua squadra. «Provvedimento esagerato ed inopportuno», il commento al riguardo dello stesso Pagliari, «dato che non avevo offeso nessuno, e men che meno l’arbitro. Stavo discutendo solo con un giocatore avversario (l’ex Molinari, ndc), in modo acceso ma non tale da dover essere mandato fuori».

Alla Valle del Giovenco è capitato di peggio. «Vero, e siamo stati dei polli a non approfittarne. Eppure la gara si era messa subito in discesa, dopo il vantaggio e con un’intera ripresa da giocare in superiorità numerica grazie all’espulsione di Birindelli nell’intervallo. Evidentemente», sottolinea Pagliari, «al rientro in campo dopo l’intervallo, la mia squadra, apparsa comunque sin dall’inizio meno brillante del solito, deve essersi convinta di avere il match in pugno ed ha tirato i remi in barca. Un errore grave, perché quando non riesci a chiudere i conti mettendo al sicuro il risultato nenache in undici contro nove, il rischio della beffa è sempre dietro l’angolo. E così è stato, dato che nelle situazioni di calcio da fermo, la superiorità numerica influisce relativamente».

Resta dunque il rammarico per l’ennesima ghiotta occasione gettata al vento, tra le mura amiche...
«Proprio così ed è un rammarico acuito anche dai risultati provenienti dagli altri campi, che in caso di eventuale successo, ci avrebbero consentito di compiere un ulteriore salto di qualità. Vorrà dire», conclude l’allenatore rossonero, «che ci riproveremo dalla prossima gara (ad Andria, lunedì sera, in diretta tv, ndc), alla quale abbiamo già iniziato a pensare».

Anche Davide Sinigaglia, autore del gol dell’iniziale vantaggio frentano, mastica amaro. «Non potrebbe essere altrimenti», spiega, «quando ci si vede sfuggire dalle mani un risultato che sembrava acquisito. Dispiace tanto, anche per i tifosi, ma soprattutto per noi, che questa gara l’avevamo preparata a puntino in settimana».
Come mai ha calciato lei dal dischetto? «Il rigorista titolare (Improta, ndc) era in panchina e siccome anche in passato mi è capitato di calciarli, ho chiesto ed ottenuto di tirarlo io. Peccato perché ci tenevo a sbloccarmi, e mi sarebbe piaciuto mettere il sigillo su una vittoria assai preziosa per noi. Spero di essere più fortunato, in futuro».

Chi invece ha più di un motivo per sorridere è Carmine Giordano, dalla cui punizione è scaturita la rete del definitivo 1-1, messa a segno dal neo entrato Cipolla.
«E’ stata una grande soddisfazione per noi, per il mister e per quei tifosi che ci hanno seguito ed incitato anche qui al Biondi di Lanciano. Dopo la bella vittoria ottenuta sulla Ternana ci tenevamo a confermarci e ci siamo riusciti, al cospetto di un’ottima squadra ed in una situazione di estrema difficoltà. Ed a tal proposito», chiosa il centrocampista marsicano, «ci tengo a dire che le decisioni prese dalla terna mi sono parse francamente eccessive, non essendoci gli estremi per così tante espulsioni, che hanno finito con il rovinare lo spettacolo in campo». (s.d.c.)

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