Hugo Campagnaro, 40 anni, in un contrasto di gioco

LE ULTIME DA POGGIO DEGLI ULIVI

Sottil si affida ai veterani, Campagnaro titolare

La sentenza del Coni ha dato un'iniezione di fiducia alla squadra per la sfida di lunedì. Il tecnico pronto a rilanciare con il Perugia il 40enne difensore dal primo minuto

PESCARA. Pericolo scampato, ora fuori l'orgoglio. Fino a ieri i biancazzurri si sono allenati senza avere la certezza di disputare i play out, ma da oggi la mente è proiettata esclusivamente sul doppio confronto con il Perugia che mette in palio la permanenza in B. La bocciatura del ricorso del Trapani sancita dal Collegio di garanzia del Coni offre l’ultima chance a Vincenzo Fiorillo e compagni di invertire il trend di una seconda parte di stagione disastrosa. Si comincia lunedì allo stadio Adriatico (ore 21) con il primo round degli spareggi retrocessione, mentre il secondo è in programma venerdì 14 agosto al Curi di Perugia.
Dunque, tra 72 ore il pescarese Massimo Oddo è atteso per la prima volta nell’arena della sua città per sfidare la squadra che nel 2016 ha portato in serie A battendo proprio il Trapani nella finale play off. Uno scherzo del destino metterà di fronte il 44enne allenatore e i suoi vecchi amici in un scontro cruento. Una coincidenza tremendamente beffarda, a maggiore ragione se si pensa che nei giorni scorsi il Delfino stava pensando seriamente di richiamare in panchina Oddo per il prossimo campionato affidandogli l’arduo compito della ricostruzione. L’incrocio fratricida, invece, potrebbe ostacolare il progetto e fare evaporare l’affascinante idea di riportare il tecnico in riva all’Adriatico.
Il precedente. Proprio l’ex difensore di Lazio e Milan, campione del mondo nel 2006, è stato uno dei principali protagonisti dell’unico spareggio che ha coinvolto Pescara e Perugia nella loro storia. Era il 26 maggio 2015, si lottava per obiettivi ben più prestigiosi, e nel turno preliminare dei play off di B i biancazzurri guidati da Oddo hanno centrato l’impresa di espugnare il Curi contro i biancorossi allenati dal pescarese Andrea Camplone. Dopo l’illusorio vantaggio umbro firmato da Goldaniga, il Delfino è riuscito a ribaltare il punteggio grazie alle reti di Politano e Bjarnason. La cavalcata di quel Pescara è proseguita in semifinale battendo il Vicenza di Pasquale Marino, ma si è arrestata sul più bello nella finale contro il Bologna.
Le ultime dal Poggio. Di certo la sentenza del Coni rappresenta una forte iniezione di fiducia per un gruppo con il morale a pezzi. Quando i giudici hanno comunicato il respingimento del ricorso del Trapani, il presidente Daniele Sebastiani si è diretto al centro sportivo di Città Sant’Angelo per dare la bella notizia ad Andrea Sottil e ai calciatori. Ovviamente, a questo punto la società si attende una scossa a partire da lunedì nel match di andata dei play out. In base alle ultime indicazioni, contro il Perugia l’allenatore deve scegliere se cambiare l’assetto tattico rispetto all’ultima partita di Verona contro il Chievo, dove ha utilizzato il 4-3-2-1. In ogni caso è probabile l’impiego dal primo minuto di Hugo Campagnaro. Il difensore argentino, ormai da tempo tormentato da problemi fisici, da qualche settimana si allena insieme ai compagni e si candida per dare il suo contributo nelle due gare decisive. Nel torneo in corso il 40enne ex Inter e Napoli ha collezionato appena 8 presenze, l’ultima l’8 marzo a Benevento prima del lockdown, ma Sottil sta pensando seriamente di gettarlo nella mischia per dare un po’ più di sicurezza a un reparto che continua ad annaspare (55 gol subiti). Il modulo di partenza dei biancazzurri sarà il 4-3-2-1 o il 3-4-2-1. Nel primo caso, mediana con Busellato, Memushaj e Palmiero, nel secondo quest’ultimo potrebbe andare in panchina. In attacco alle spalle dell’unica punta Maniero dovrebbero agire Galano e Clemenza. Quest’ultimo è in vantaggio su Pucciarelli che non ha ancora raggiunto una condizione fisica ottimale dopo l’infortunio al tendine dell’adduttore dello scorso gennaio. Assenti Di Grazia, Balzano e Del Grosso, oltre a Bojinov che ha lasciato Pescara anzitempo per tornare in Bulgaria.

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