Spalletti: Inter, è la partita della svolta 

Stasera (ore 18.55) a San Siro contro il Tottenham. Il tecnico: «Questo torneo è la Disneyland del calcio, il luna park del football»

MILANO. L'Inter e Luciano Spalletti cercano la svolta nel «luna park» Champions. «La partita col Tottenham può farci sterzare», ha ammesso il tecnico nerazzurro in conferenza stampa. Perché Icardi e compagni devono rialzarsi e superare la crisi, dopo il pessimo avvio di stagione e i quattro punti in altrettante gare in campionato. «I risultati sono questi, per cui ora stiamo zitti e proviamo a raddrizzare la situazione», ha detto Spalletti. «Non bisogna fare confusione. La confusione è poca e anche pochi sono i risultati positivi. Ma è una gara che capita a proposito, di quelle che ti può far sterzare in maniera veloce». La Champions League arriva, per Spalletti, nel momento giusto: «È la Disneyland del calcio, il luna park del football, si vivono emozioni belle. In molti giocatori non l'hanno ancora provato, è un torneo che si sogna da bambini e sono convinto che la sofferenza dell'anno scorso per arrivare quarti, la voglia e la curiosità di esserci saranno superiori alla nostra mancanza di esperienza. Questa gara può farci superare determinati blocchi». Anche perché nella testa rimane ancora la sconfitta con il Parma. Un ko pesante, a cui è seguito un confronto tra il tecnico e la squadra. «Sono rimasti in silenzio perché c'era poco da obiettare», ha proseguito l'allenatore interista. «E hanno recepito bene il messaggio: chiacchierare poco e fare molto. Dovevamo far gol, ci è mancato quello, per il resto fino al 75' siamo stati ordinati e continui». Una situazione complessa e lo stesso Spalletti lo spiega: «Mi preoccupano soprattutto i valori troppo bassi di alcuni giocatori, ancora non hanno evidenziato le loro qualità, e possono farlo in qualsiasi momento. Siamo tutti consapevoli che c'è da mettere qualcosa in più. Ma c'è tutto il tempo per recuperare». Intanto però c'è da fare i conti con il problema infortuni. «Può essere che D'Ambrosio non ci sia, servirà la disponibilità di qualcuno di fare cose diverse», ha detto il tecnico. «La rosa è adatta per sopperire alle difficoltà». La tentazione è quella di una difesa a 3, con Miranda schierato insieme a Skriniar e De Vrij: l'alternativa è quella di allargare Skriniar terzino, con Asamoah dall'altro lato. Vecino e Brozovic vanno verso una maglia da titolare in mezzo al campo, con Nainggolan e Perisic a supporto di Icardi. Proprio dal capitano argentino ci si aspetta qualcosa di più, dopo gli zero gol in avvio di stagione. «Mauro lasciamolo così com'è, calcisticamente è fatto bene, sta pagando il gioco sporco che gli arriva», le parole di Spalletti. «Brozovic? Gli rimprovero di correre troppo, di allargarsi fino a fare il terzino per risolvere personalmente le cose. E così facendo perde lucidità». San Siro stasera (ore 18,55) si tornerà a vestire di festa per il ritorno in Champions League dei nerazzurri dopo 6 anni. I biglietti venduti sono 62.500, compresi 2.000 tagliandi per il settore ospiti del Tottenham. Una serata di gala, con la speranza che Icardi e compagni riescano a sterzare per uscire dal momento negativo.
Qui Tottenham. «Speriamo di vincere, ma non siamo favoriti. Spalletti è un grande allenatore e l'Inter ha un'ottima squadra, sarà difficile». Lo ha detto il tecnico del Tottenham, Mauricio Pochettino. «L'Inter è nella nostra stessa situazione, credo che arriviamo in un momento simile per quel che riguarda il fattore mentale», ha proseguito. «Entrambe le squadre lotteranno per cambiare il trend». Non ci saranno, oltre agli infortunati Alli, Lloris e Sissoko, anche Trippier e Alderweireld, fuori per scelta tecnica. «Non si possono schierare tutti, 11 giocatori vanno in campo e sette in panchina», ha detto Pochettino. «Dobbiamo cercare di essere più forti, le ultime sconfitte sono un campanello d'allarme per migliorarci. Kane? Ovviamente deve migliorare, ma è troppo facile dargli la colpa, i tifosi devono ringraziarlo per tutto quello che ha dato».
Angelo Benedetto