Stagione condotta in testa dall’inizio alla fine 

La cavalcata biancorossa: dal +3 sul Giulianova al giro di boa alle otto vittorie di fila dopo il ko al Fadini

TERAMO. Un campionato condotto al primo posto dall'inizio alla fine. È stata una cavalcata inarrestabile quella che ha portato il Teramo in serie D con una giornata d'anticipo. I numeri certificano il trionfo biancorosso: 85 punti, 27 vittorie (su 33 partite), 103 gol fatti (64 firmati dal trio D'Egidio, Tourè e Dos Santos), 16 giocatori a segno. E c'è la possibilità, con 90 minuti ancora da giocare, di stabilire il record di successi (eguagliato ieri), di punti e di reti segnate del campionato di Eccellenza.
Pochi i momenti di difficoltà in una stagione lunga, che ha visto la squadra di Marco Pomante arrivare alle semifinali della fase nazionale di Coppa Italia e competere su due fronti fino all'eliminazione contro il Paternò dello scorso 3 aprile. Che la lotta per il salto in D sarebbe stata un duello tra Teramo e Giulianova lo si è capito fin dalle prime giornate. Un duello che il 17 gennaio ha visto il Diavolo aggiudicarsi la Coppa Italia regionale, al Bonolis, battendo i giallorossi ai rigori al termine di una sfida infinita (2-2 ai supplementari). Nei primi quattro turni di Eccellenza Teramo e Giulianova viaggiano a braccetto in testa alla classifica. Una prima svolta arriva alla quinta giornata. Si gioca il turno infrasettimanale del 27 settembre con il Diavolo che espugna Casalbordino per 3-0 e il Giulianova che viene bloccato sullo 0-0, al Fadini, dalla Vastese. I biancorossi si presentano con due lunghezze di vantaggio al derby del Bonolis del 1° ottobre, che tornava dopo 15 anni. Il 2-2 maturato sul campo, davanti a oltre 5.500 spettatori, lascerà invariate le distanze. Per trovare un'altra "scossa" significativa alla classifica bisogna andare alla nona giornata: il Teramo allunga a +4 grazie al successo di Sant'Egidio (1-5) e al contemporaneo passo falso interno del Giulianova con il Castelnuovo (1-1 al Castrum). La prima sconfitta dei biancorossi, per 2-1 a Città Sant'Angelo, arriva il 5 novembre (undicesima giornata) e consente ai giuliesi di accorciare a -1. In casa giallorossa, però, esplode il caso del tecnico Luciano Cerasi, che si dimette e viene sostituito in panchina da Alessandro Lucarelli. Quest'ultimo debutta nella difficile trasferta di Pescara con la Delfino Curi, dove il Giulianova fa 0-0 consentendo al Teramo (vittorioso per 4-0 sul Montesilvano con il primo poker stagionale di D'Egidio) di riportarsi a +3. L'altalena dei distacchi fa segnare un nuovo -1 alla 14ª giornata, con il Diavolo frenato dalla Vastese (0-0) e i giallorossi dilaganti sul neutro di Montesilvano con lo Spoltore (0-6). Due settimane dopo le distanze vengono ristabilite: Teramo a +3 con il 6-0 di Capistrello; Giulianova costretto al pari (1-1) con il Celano.
Nel mercato invernale, intanto, arrivano Santirocco, Palmentieri e Vanzan. Il +3 è il distacco tra le due big al giro di boa. Il girone di ritorno, prima della sosta natalizia, si apre con un nuovo allungo della squadra di Pomante, che va a +6 grazie al 5-1 sul Castelnuovo e al ko giallorosso con la Torrese. È la prima fuga vera del Teramo. Nella seconda uscita del 2024, il 14 gennaio, il margine si allarga a +8: i biancorossi battono 4-1 il Sambuceto; il Giulianova fa 2-2 a Montesilvano. I giallorossi esonerano Lucarelli e affidano la panchina a Pagliaccetti. Il 21 gennaio, nel turno successivo al derby di Coppa, il Giulianova rosicchia due punti al Teramo (bloccato sull'1-1 dalla Folgore Delfino Curi), ma la domenica seguente è di nuovo +8. Con questo margine il Diavolo si presenta nell'infuocato Fadini per il derby di ritorno del 4 febbraio. La gara è preceduta da incidenti all'esterno dello stadio. Il Teramo viene sconfitto 1-0 e vede il Giulianova portarsi a -5. Campionato riaperto? No, perchè la settimana dopo il derby la capolista si ritrova subito a +8 grazie al 4-0 al Sulmona e al clamoroso scivolone della squadra di Pagliaccetti a Capistrello. Dalla sconfitta del Fadini il Teramo non sbaglia più e inanella otto vittorie consecutive, nonostante il tour de force dovuto agli impegni infrasettimanali di Coppa. La strada verso la D è ormai in discesa. Il primo match-ball (1-1 con lo Spoltore) non va a buon fine, ma è poi la vittoria a suon di reti con il Capistrello a dare il via alla festa per la seconda promozione di fila.(g.l.)