Stangata la Valle del Giovenco

Squalificati Birindelli, De Angelis e Negro

AVEZZANO. La stangata è arrivata. Puntualissima. Il giudice sportivo Pasquale Marino non ha esitato a far calare la scure sul club marsicano. Il bollettino non ha risparmiato nessuno: colpiti società, dirigenti, allenatore e calciatori. E in prospettiva Verona, sono proprio queste ultime le assenze che preoccupano maggiormente.

Il comunicato ufficiale non lascia scampo: tre giornate a Birindelli, due a De Angelis, una a Negro, ammonizione con diffida per Cappellacci, ammonizione per Iulianella e 500 euro di multa per due fumogeni e un petardo introdotti dai tifosi avezzanesi nel proprio settore. Una mattanza. I timori del club marsicano, quindi, si sono rivelati fondati. Da subito, infatti, la dirigenza della VdG aveva temuto per la mano pesante del giudice sportivo. E così è stato.

Anche il tecnico Cappellacci, nel dopo gara, si era mostrato preoccupato in vista dei prossimi match: «Sono contento per il pareggio, ottenuto in condizioni di estrema difficoltà, ma resto preoccupato per i tanti cartellini sventolati dall’arbitro. Tutto ciò in una gara giocata con agonismo, ma senza cattiveria», aveva predetto. Cappellacci, espulso per proteste dopo il rigore assegnato al Lanciano e che è valso il provvisorio 1-0, sarà quindi regolarmente in panchina domenica contro la capolista. Ma l’allenatore di Tortoreto dovrà far fronte a tre assenze pesantissime.

Quella che forse preoccupa di più riguarda il capitano Stefano De Angelis. Con lui in mezzo al campo, la manovra scorre via più fluida e in rosa non ci sono giocatori altrettanto intelligenti per sostituirlo con le stesse caratteristiche. Identico discorso per la squalifica di Birindelli: vista l’assenza di Suriano, ancora lontano dal ritorno in campo, l’unico vero terzino mancino a disposizione resta Pomponi, pure lui reduce da acciacchi. Tre le alternative a Pomponi: N’Ze (come nel secondo tempo di Lanciano), Cesar (da verificarne i progressi fisici) e Di Bella (prevalentemente difensore centrale, ma di piede mancino). L’altro assente certo sarà Maikol Negro.

In questo caso, però, nonostante il grande apporto che sta dando l’ex capitano del Celano, le opzioni a disposizione dell’allenatore biancoverde sembrano perlomeno più tranquillizzanti. Ma certamente potrebbe venir meno quell’equilibrio tattico tanto voluto da Cappellacci e che finalmente sembrava raggiunto.
Intanto la società, furibonda da domenica pomeriggio, per il momento preferisce non parlare, in modo da non aggravare una situazione già parecchio delicata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA