Il coach della Tercas chiede di cancellare le basse percentuali di Bologna

«Teramo, basta errori»

«Con Cantù dobbiamo giocare come sappiamo»

TERAMO. Coach Andrea Capobianco di solito non è uno che si sofferma più di tanto su numeri e statistiche, ma lo “scout” di Virtus Bologna-Banca Tercas Teramo è talmente eloquente che non può non essere tenuto in considerazione. Non tanto per rivangare ancora il match di domenica scorsa, ma per porre le migliori premesse in vista della gara di domenica prossima con Cantù.
Da vincere assolutamente, per evitare di complicare ancora di più la classifica, ma come? «Intanto dobbiano cancellare quel 65% sui liberi e qual 40% dal lunga distanza della partita di Bologna», dice perentorio il capo allenatore del Teramo che, forse per dimenticanza, o forse per carità di patria, omette di citare l’ancor più deprimente 36% nel tiro da due.

Eppure - osserva Capobianco - una squadra che ha tirato con queste percentuali è riuscita a restare pienamente in partita per almeno 34 minuti, segno evidente che oltre agli errori c’è stato anche parecchio di buono. «E noi dobbiamo ripartire da quanto di positivo abbiamo fatto a Bolgna», ribadisce il coach, «dobbiamo concretizzare quello che facciamo di buono, fare attenzione a tutti i minimi dettagli». Anzi, aggiunge, «vogliamo giocare come abbiamo fatto 15 giorni fa», riferendosi alla magnifica prestazione offerta dal Teramo contro il Montepaschi Siena, quando i biancorossi sono riusciti a mettere alle corde l’imbattibile capolista, perdendo alla fine con uno scarto minimo.

La Ngc Cantù sulla carta è un avversario più abbordabile dei campioni d’Italia e della stessa Virtus Bologna, anche se, osserva l’allenatore del Teramo basket, «è una squadra che ha vinto anche su campi difficili». Ma il punto cruciale è un altro: «Noi dobbiamo guardare soprattutto a noi stessi e giocare al massimo del nostre possibilità. Dobbiamo giocare la partita azione per azione, come se ogni azione fosse quella più importante, e dobbiamo essere capaci di tirare fuori tutte le nostre qualità tecniche».

La squadra biancorossa si dovrebbe presentare al completo: nell’allenamento di ieri il solo Jesse Young è stato tenuto precauzionalmente a riposo per un risentimento muscolare, ma domenica prossima ci sarà. E della partita saranno anche i due ex di giornata: Ryan Hoover e Goran Jurak che hanno vestito entrambi la maglia biancoblù dei canturini: l’americano nella stagione 2001-2002 quando Cantù arrivò a un passo dalla finale scudetto (perse con la Fortitudo Bologna nella gara 5 di semifinale), e lo sloveno in quella più travagliata del 2005-2006.
Gli arbitri saranno Taurino di Vignola, Duranti di Cascina e Ursi di Livorno.