Edizione digitaleTercas, dopo la salvezza si pensa già al futuro Antonetti apre ad Amoroso
Il presidente: «E’ un giocatore importante ma se resta lo vedremo alla fine del campionato»
TERAMO. A Cremona è stato uno dei pochi a salvare l’onore biancorosso, oltre che risultare il migliore (e quest’anno gli è capitato spesso) della Banca Tercas Teramo. Se ce ne fosse stato ancora bisogno, Valerio Amoroso ha confermato quanto sia stato importante in questa stagione. E, lo dicono anche i numeri della sua gara.
21 punti - manco a dirlo, il miglior marcatore biancorosso - con 4/6 da due, 4/4 ai liberi e 3/5 da tre ed è stato quello che ha tirato e segnato di più dall’arco, neanche avesse giocato da esterno. Ma soprattuto è stato il giocatore che ha messo più intensità in campo, l’unico - insieme a Diener e Jurak - a mostrare quella determinazione che invano coach Capobianco ha sperato avessero anche gli altri biancorossi a Cremona.
Grandi numeri e grande prova, dunque, ma «le mie statistiche non mi interessano», ha detto lo stesso Amoroso nella sala stampa del PalaRadi subito dopo il match con Cremona. «Piuttosto sono molto amareggiato per il risultato negativo della squadra: sono convinto che in questo momento avremmo potuto trovarci in un’altra zona della classifica. Oggi, va detto, che tutti quanti avremmo dovuto mettere in campo qualcosa di più».
Amoroso non sapeva ancora che nonostante la sconfitta appena subita, la Banca Tercas si era comunque salvata grazie al gioco incrociato di scontri diretti, classifiche avulse e differenza canestri. Una salvezza matematicamente acquisita che non chiude anticipatamente il campionato del Teramo - teoricamente ci sono ancora i play off in ballo, anche se sono poco più di un miraggio - ma che apre già la fase in cui si deve cominciare a pensare allla prossima stagione. E nel futuro del Teramo ci sarà ancora Amoroso? Il lungo di Cercola, arrivato due anni fa dal Montegranaro, è in scadenza di contratto; la decisione su un eventuale rinnovo non è certo questione di giorni, ma intanto c’è una prima apertura da parte del presidente Carlo Antonetti.
«Amoroso è un giocatore molto importante per la nostra squadra, che ha disputato una buona stagione e col quale ho un ottimo rapporto. Resta? Di queste cose cominceremo a parlare alla fine del campionato. Per ora posso dire che Amoroso ha avuto un ottimo rendimento e ha dimostrato un grande attaccamento alla maglia». Le lusinghiere parole del presidente lasciano supporre che la società sia orientata alla conferma, ma non c’è nulla di scontato. Di sicuro Amoroso e in parte Diener sono stati i giocatori che hanno garantito maggiore continuità nel corso della stagione e potrebbero essere i punti fermi della nuova squadra.
21 punti - manco a dirlo, il miglior marcatore biancorosso - con 4/6 da due, 4/4 ai liberi e 3/5 da tre ed è stato quello che ha tirato e segnato di più dall’arco, neanche avesse giocato da esterno. Ma soprattuto è stato il giocatore che ha messo più intensità in campo, l’unico - insieme a Diener e Jurak - a mostrare quella determinazione che invano coach Capobianco ha sperato avessero anche gli altri biancorossi a Cremona.
Grandi numeri e grande prova, dunque, ma «le mie statistiche non mi interessano», ha detto lo stesso Amoroso nella sala stampa del PalaRadi subito dopo il match con Cremona. «Piuttosto sono molto amareggiato per il risultato negativo della squadra: sono convinto che in questo momento avremmo potuto trovarci in un’altra zona della classifica. Oggi, va detto, che tutti quanti avremmo dovuto mettere in campo qualcosa di più».
Amoroso non sapeva ancora che nonostante la sconfitta appena subita, la Banca Tercas si era comunque salvata grazie al gioco incrociato di scontri diretti, classifiche avulse e differenza canestri. Una salvezza matematicamente acquisita che non chiude anticipatamente il campionato del Teramo - teoricamente ci sono ancora i play off in ballo, anche se sono poco più di un miraggio - ma che apre già la fase in cui si deve cominciare a pensare allla prossima stagione. E nel futuro del Teramo ci sarà ancora Amoroso? Il lungo di Cercola, arrivato due anni fa dal Montegranaro, è in scadenza di contratto; la decisione su un eventuale rinnovo non è certo questione di giorni, ma intanto c’è una prima apertura da parte del presidente Carlo Antonetti.
«Amoroso è un giocatore molto importante per la nostra squadra, che ha disputato una buona stagione e col quale ho un ottimo rapporto. Resta? Di queste cose cominceremo a parlare alla fine del campionato. Per ora posso dire che Amoroso ha avuto un ottimo rendimento e ha dimostrato un grande attaccamento alla maglia». Le lusinghiere parole del presidente lasciano supporre che la società sia orientata alla conferma, ma non c’è nulla di scontato. Di sicuro Amoroso e in parte Diener sono stati i giocatori che hanno garantito maggiore continuità nel corso della stagione e potrebbero essere i punti fermi della nuova squadra.
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