Hoover e Jurak hanno entrambi vestito la maglia del Cantù, domani avversario del Teramo

Tercas, i due ex suonano la carica

«La vittoria ci manca da troppo tempo, il pubblico ci aiuterà»

TERAMO. Un Palascapriano imbiancato ha accolto capitan Lulli e soci nella tradizionale seduta pomeridiana d’allenamento del venerdì. La prima neve di stagione caduta in città nel pomeriggio ha reso ancor più suggestiva la cornice nei dintorni del palasport cittadino. Al suo interno coach Capobianco, dopo la riunione tecnica, ha diretto una seduta piena di intensità in vista del match, importantissimo e delicatissimo, di domani contro Cantù.
Al cospetto dei brianzoli, domani, non si potrà fallire l’appuntamento con la vittoria, la terza, in un 2010 sinora avaro di soddisfazioni per i colori biancorossi. La sfida contro la squadra di coach Trinchieri, inoltre, è un crocevia anche in ottica play off, visto che i lombardi sono quattro lunghezze più su del Teramo. Ma prima di pensare ad entrare tra le prime otto, le vittorie, a partire da quella di domani, dovranno servire per allontanarsi dalla zona pericolosa.

Partita dai mille ricordi per due biancorossi come Ryan Hoover e Goran Jurak che, prima di approdare a Teramo, hanno vestito la gloriosa canotta canturina. Per Hoover quella in Brianza è stata la prima esperienza assoluta in Italia (era la stagione 2001/2002), per Jurak (stagione 2005/2006), invece, è da annoverare come un’annata importante per la sua crescita cestistica. Per entrambi, comunque, i ricordi sono bellissimi.

«Certamente abbiamo vissuto, seppur in periodi differenti», risponde Hoover anche a nome del compagno di squadra, «momenti belli a Cantù, società prestigiosa del basket italiano. Ottima società e grande feeling con il pubblico, insomma un ambiente ideale per giocare a basket, ma ora giochiamo a Teramo e in mente abbiamo solo una cosa, la vittoria che ci manca da troppo tempo e che vogliamo a tutti i costi. Il nostro pubblico ci aiuterà a vincere».

C’è unità d’intenti in casa Banca Tercas Teramo. Le parole di Hoover e Jurak testimoniano fedelmente la voglia che c’è di tornare a vincere. Il momento, come detto, non è dei più favorevoli ma, il pubblico teramano, nel match contro Cantù, dovrà recitare ancora un ruolo di primissimo piano. Nei momenti di difficoltà, d’altronde, deve uscire fuori tutto l’attaccamento e il sostegno alla squadra.

Domani, prima del via, giocatori biancorossi e brianzoli esporranno in campo uno striscione per sensibilizzare i presenti sulla “Giornata mondiale del rene” in programma il prossimo 11 marzo. La società del presidente Carlo Antonetti, infatti, è partner ufficiale dell’unità operativa di nefrologia e dialisi dell’ospedale di Teramo e contribuirà a diffondere il messaggio legato a tale evento anche con informazione sul proprio sito e sulla “fanzine” in distribuzione al palasport.

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