Il presidente del Teramo non nasconde la delusione, ma guarda il lato positivo della sconfitta di Varese

Tercas ko, Antonetti pensa al futuro

«Grande rimonta, è questa la base dalla quale dobbiamo ripartire»

TERAMO. Due punti persi sono due punti persi, indiscutibilmente. Ma si può trovare qualche nota positiva anche nella sconfitta patita dalla Banca Tercas Teramo a Varese. Stiamo parlando ovviamente della rimonta che ha portato i biancorossi dal meno 17 al meno 1.
A un certo momento del match, con il solo Poeta e in parte Jones a reggere la baracca, c’era seriamente il rischio che il Teramo potesse prendere un’imbarcata, che non trovasse la forza di reagire e recuperere il divario di punti che Varese stava costruendo. E invece dopo i primi minuti del terzo quarto, la squadra ha trovato il modo di risalire la china.

Tutto inutile dal punto vista del risultato finale - che è poi quello che conta di più - ma almeno si è avuta la riprova che sotto il profilo caratteriale il Teramo non ha perso la sua abitudine a non darsi mai per vinto. Preferisce vederla da questa prospettiva il presidente del Teramo basket Carlo Antonetti, una visuale dela gara che non può cancellare la forte delusione per la sconfitta, ma che, a suo giudizio, lascia speranze per il prosieguo del campionato. «Se vogliamo vedere le cose positive», dice il numero uno biancorosso, «certamente c’è stata una bella reazione. Abbiamo iniziato bene, poi abbiamo fatto un brutto secondo quarto che ci ha messo nella condizione di dover recuperare questi 17 punti.

Con una reazione importante abbiamo riaperto la partita alla fine del terzo quarto, una partita che avremmo anche potuto vincere, ma quel passaggio a vuoto nella seconda frazione ci ha condizionato troppo. Per vincere fuori casa non puoi lasciare andare troppo avanti gli avversari perché poi, anche se rimonti, ci possono essere degli episodi che possono condizionare i momenti finali della gara».
Come è accaduto sabato sera con la distrazione sulla rimessa di Varese seguente alla tripla del meno 1 di Hovver, che ha consentito a Thomas di schiacciare per quello che poi sarà il definitivo più 3.

«Sono due punti che vanno via», è l’osservazone obbligatoria di Antonetti, che pensa anche a domenica prossima quando al Palascapriano arriverà Siena. «Dobbiamo migliorare le cose: è necessario che la squadra trovi più continuità nel gioco aggressivo. E poi dobbiamo recuperare l’autostima. Dobbiamo credere di più in quello che facciamo. Certo, questo mese che si è rivelato meno brillante del previsto ti porta a non avere il massimo della fiducia in te stesso. Ora abbiamo un momento particolare del campionato: c’è Siena e poi ci sarà la sosta che ci consentirà di organizzarci meglio. Comunque finora ci siamo giocati tutte le partite; qualcuna l’abbiamo persa, qualcun altra vinta, ma ce le siamo giocate tutte fino in fondo: questa è la base dalla quale ripartire».