Il penultimo posto resta a quattro punti, ma per raggiungere la salvezza ci sarà parecchio da sudare

Tercas Teramo, la Roma non perdona

I biancorossi lottano, ma la difesa della Lottomatica decide la partita

TERAMO. Dopo un minuto e mezzo i tabelloni segnano il 4-2 per la Banca Tercas Teramo. Un punteggio che non significa ancora nulla ma è stato l’unico momento in cui i biancorossi sono stati in vantaggio. Poi è andata avanti la Lottomatica Roma e ci è rimasta fino alla fine.

E’ salita sul più 14 all’inizio del terzo quarto, si è quasi fatta riprendere poco dopo, si è issata ancora sul più 15, controllando il tentativo finale del Teramo di ricucire: una partita combattuta, dunque, in cui però la Tercas non ha trovato la chiave giusta. La Roma invece sì, e l’ha trovata soprattutto in una difesa che ha limitato il pick and roll dei biancorossi, riuscendo nel contempo con i suoi giocatori a dare efficacia a questo fondamentale d’attacco.

Il Teramo ci ha provato, comunque, trovando in Diener (19 punti e 8 rimbalzi) il suo migliore interprete; ci ha provato prima a zona e poi uomo, anche mettendo in campo, nel momento più difficile del terzo quarto, un quintetto piccolo che ha messo in apprensione la difesa giallorossa, ma senza mai ribaltare la situazione a proprio favore.

La sconfitta di Ferrara sabato sera lascia il penultimo posto a quattro punti di distanza, ma per la salvezza ci sarà ancora da sudare. Spinta da Jaaber (7 punti in 4 minuti e un’efficace alternanza con Giachetti nel portare palla), la Lottomatica inizia col piede giusto, facendo il primo strappo all’8’ quando Gigli porta il risultato sul 14-22. Poi, una tripla di Jones e un libero di Poeta chiudono la prima frazione su un accettabile 18-22.

Nel secondo quarto il Teramo mostra meno timore e resta sempre a contatto, salvo farsi scappare nuovamente gli avversari che salgono sul 38-46 a 23 secondi dall’intervallo. Ci vuole allora una provvidenziale tripla di Diener a limitare il passivo e tenere in gioco i biancorossi.
Al rientro in campo la Lottomatica riesce a prendere nuovamente il sopravvento e piazza un parziale di 0-9 in due minuti che sembra tagliare le gambe alla squadra di casa. Sembra, perché con Hoover che dà il là con una tripla, il Teramo con quattro piccoli rialza la testa e segna a sua volta un parziale di 12-4. Sul 59-61, quando mancano meno di due minuti al termine del terzo quarto, una schiacciata di Gigli e un canestro di Hutson (in campo 25 minuti nonostante l’infortunio) riportano la Lottomatica sul più 6 (59-65).

Niente di irreparabile per Teramo, ma l’avvio dell’ultima frazione è disastroso: questo è il momento in cui la partita si spacca definitivamente, con uno 0-11 di parziale per i capitolini (micidiale Winston in questa fase) che rende vani gli ultimi tentativi di rimonta dei biancorossi.

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