CALCIO / ECCELLENZA

Terremoto Vastese: la società biancorossa ad un passo dal baratro

Salta il passaggio di proprietà da Bolami a Salvatorelli che lo invita a liberare giocatori, collaboratori e staff tecnico

Il passaggio di proprietà da Bolami a Salvatorelli salta. E ora il futuro della Vastese è davvero a rischio. Non è bastata la retrocessione dalla D all'Eccellenza per la gloriosa società biancorossa. In estate, Bolami aveva annunciato l'ingresso di un nuovo proprietario, Salvatorelli, appunto, ma il passaggio che doveva essere graduale, non è praticamente mai iniziato. E adesso rischia di saltare. I biancorossi sono a metà classifica in Eccellenza regionale con 9 punti in 8 giornate, ma potrebbero essere vanificati dal crack societario che l'addio di Salvatorelli potrebbe scatenare nelle prossime ore.

Di seguito il durissimo comunicato di Salvatorelli, pubblicato sui social ufficiali della società: "Con grande rammarico, mi trovo costretto a rilasciare questo comunicato che avrei voluto evitare. Durante il mio mandato, ho dedicato tutto il mio impegno, sacrificio e tempo alla società Vastese Calcio, mettendo da parte il benessere della mia famiglia e investendo risorse personali per il bene della squadra. Ho costruito con cura un settore giovanile che oggi rappresenta l'unico valore della Vastese Calcio. Ho pagato le liberatorie e non per ultimo, il trasferimento del giocatore Tracchia al Pescara.

Attualmente, il 40% della nostra squadra è composto da giovani di talento, dimostrando il nostro impegno continuo nel promuovere i giovani calciatori. Abbiamo fatto tutto questo con la fiducia che le promesse fatte dal signor Bolami, con accordi formali e testimoni, sarebbero state rispettate.

Purtroppo, il famoso passaggio che era stato garantito dopo diversi proclami era inizialmente previsto entro il 30 ottobre. Lo stesso Bolami lo ha smentito con un comunicato stampa, affermando che non sarebbe stato possibile mantenere le promesse fatte prima di 5-6 mesi, in quanto il procedimento non è mai stato avviato!

Non è la prima volta che il signor Bolami rilascia dichiarazioni su date che vengono poi costantemente rinviate. La prima scadenza era prevista entro il 25 maggio e ogni mese veniva rinviata fino a fissare una data certa del 30 ottobre, che anch'essa è stata disattesa.

Gli accordi stipulati prevedevano che il signor Bolami avrebbe dovuto effettuare una rateizzazione dell'IVA alle agenzie delle entrate. Questa rateizzazione non riguardava un semestre o una parte insignificante, ma l'intero importo dovuto per gli anni in cui lui e i suoi familiari hanno ricoperto cariche dirigenziali nella società.

In un incontro recente avuto la scorsa settimana, il signor Bolami ha dichiarato di non avere più alcuna intenzione di pagare un solo stipendio e pertanto di non voler versare più alcun soldo per la società Vastese, dichiarando di non essere più responsabile di nulla. Attualmente, la presidenza è detenuta da sua madre, la signora Cinquina Adriana. I contratti e gli accordi sono stati tutti firmati dal signor Bolami a nome della signora Cinquina Adriana, il che significa che continua a dire inesattezze e menzogne.

A questo punto, io sottoscritto, Luigi Salvatorelli, mi trovo costretto a non poter più proseguire questo calvario di sofferenza. Invito il signor Bolami a liberare tutti i giocatori, collaboratori e lo staff tecnico, purché questa matricola calcistica abbia fine e non ci sia più una città ostaggio di determinate situazioni.

Le difficoltà finanziarie che ostacolano questo passaggio riguardano l'IVA che è stata incassata ma non versata, un debito di entità significativa. Vorrei ricordare che questa situazione è stata creata da lui ed è giusto che ripaghi quanto incassato. Sono profondamente dispiaciuto e spero che si possa trovare una soluzione che permetta al Vastese Calcio di proseguire la sua storia nel mondo del calcio."