Tosto: sono caduto in “trappola”...

Il “Patto del trabocco”. Toto disposto a sostenere il club, ma da fuori

PESCARA. Un sostegno diretto o indiretto. Il “Patto del trabocco” di sabato scorso è servito per far avvicinare la classe imprenditoriale abruzzese al Pescara calcio. Ovviamente dalla società sono piovute smentite di ogni genere sul coinvolgimento di alcuni industriali pronti ad entrare nel Delfino. Al pranzo organizzato nel trabocco di Vincenzo Marinelli, uomo vicino al patron biancazzurro Daniele Sebastiani, hanno partecipato anche Luca Tosto e Carlo Toto, due grossi calibri dell’imprenditoria locale e non solo. Luca Tosto è l’ amministratore delegato della Walter Tosto SpA, gruppo nato a Chieti negli anni ’60 come impresa metalmeccanica per la produzione di serbatoi che oggi, con oltre 550 dipendenti, un fatturato medio annuo di 100 milioni di euro e 340.000 mq di stabilimenti, realizza componenti utilizzati nell’industria chimica, petrolchimica e nelle grandi centrali energetiche, convenzionali e nucleari. Ieri, interpellato dal Centro, ha risposto così sul suo eventuale coinvolgimento nel Pescara. «Io in società? Pura fantasia», ha detto l’industriale. «Ho già preso degli impegni con il Chieti calcio come sponsor e non ho intenzione di entrare nel Pescara». Nessun ingresso, quindi. «No, non siamo interessati. Io ero a quel pranzo per caso, invitato dal presidente della regione Luciano D’Alfonso», i due infatti sono arrivati insieme a bordo del suv di Tosto. «Sono stato invitato, ma non conoscevo il motivo dell’incontro. Poi, durante il pranzo, ho capito… Diciamo che sono quasi caduto in trappola, nel senso buono del termine». E sull’eventuale sostegno come sponsor, Tosto è allo stesso modo molto chiaro. «Stiamo aiutando il Chieti e non credo che faremo altre cose nel calcio. Credo che sia stata fatta un po’ di confusione accostando il mio nome al Pescara». Il gruppo Tosto, dunque, si tira fuori, ma potrebbe anche tornare sui suoi passi se ci sarà una buona opera di convincimento.

Carlo Toto, 71 anni, alla guida della Toto Holding, azienda attiva nei settori delle costruzioni stradali e di grandi opere, delle energie rinnovabili, dei trasporti, del leasing aeronautico e co-gestore, attraverso la società Strada dei Parchi, delle autostrade A24 ed A25, non si espone in prima persona. Però, ha fatto sapere che la sua azienda e lui in prima persona non entreranno nel Pescara. Sebastiani, tuttavia, può gioire perché Toto ha confermato che potrebbe dare un sostegno alla causa biancazzurra. Da verificare la formula. Più avanti potrebbero esserci altri incontri, non solo con i vari Toto, Marramiero e Di Properzio, visto che al pranzo di sabato dovevano essere presenti anche altre persone, che per diversi motivi hanno dato forfait. Il presidente biancazzurro Sebastiani ha detto di aver incontrato anche degli esponenti dell’imprenditoria aquilana e altri verranno contattati anche per quanto riguarda la provincia di Teramo. La battuta di caccia è appena iniziata.

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