Una rete di Prisco all’inizio della ripresa decide la partita. I biancoverdi ora preparano lo spareggio-salvezza con il Foggia

Valle del Giovenco con la testa ai play out

L’undici di Cappellacci con sette titolari indisponibili viene sconfitto a Potenza

POTENZA. Il Potenza batte una Valle del Giovenco dimessa e chiude, sul campo, al penultimo posto. Sarebbe andato ai play out senza la condanna sportiva. I marsicani, già con la testa agli spareggi, dovranno salvarsi contro il Foggia, certamente con altri presupposti rispetto a quelli visti in campo in Basilicata.
Sette indisponibili per Cappellacci: Molinari, Capparella, Cesar, Morgante, Pomponi, Choutos, Bettini. Organico infarcito di giovani e pochissime ambizioni, tanto che dopo trenta secondi Prisco stampa il palo su assist di Catania. Pescina schierato con uno schermo davanti alla difesa (Ferraresi-De Angelis), mentre tocca agli esterni Rebecchi e Cipolla dare man forte al perno centrale Mateus.

E’ il Potenza, schierato da Capuano con il trequartista Catania alle spalle di Prisco e Magliocco, a fare la partita con il chiaro intento di evitare l’ultimo posto. Della Valle del Giovenco non si registra praticamente nulla, se non la catalizzazione dei palloni di attacco dalle parti di Cipolla, comunque efficacemente contrastato da Barbato. Gli ospiti soffrono le sortite offensive dei lucani sulle fasce. Frezza prende spesso di infilata Locatelli, ma è dall’altro lato, da Iraci, che arrivano i cross più pericolosi non sfruttati da Prisco e Catania, che vanno solo vicini al vantaggio. Non affonda in nessun modo la Valle del Giovenco, tanto che il primo tiro in porta arriva al 32’ con Bettega, efficacemente contrastato nella sua prestazione nel cuore del gioco da un Berardi versione inizio campionato. La traversa di Catania al 35’ legittima il predominio assoluto degli uomini di casa, che però non riescono a passare in vantaggio.

Ripresa senza cambiamenti tattici e di formazione, con il Potenza che al primo tentativo centra la porta di Merletti. A Prisco, però, servono due tentativi (il primo di testa, ribattuto da Merletti): quello vincente è in rovesciata. Strano a dirsi, ma la partita finisce lì. Il Potenza ci riprova col solito Prisco, ma Merletti è bravo. Cappellacci inserisce Negro per uno spento Rebecchi, ma senza effetti. La prima volta che Della Corte prende il pallone tra le mani è al 27’ su un tentativo maldestro di Locatelli. Tutto qui. La classica partita di fine stagione si spegne lentamente, fino agli applausi finali per tutti i lucani e con gli abruzzesi rivolti alla sfida col Foggia.

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